Chiusura su basi pressochè invariate per la Borsa valori, che nel finale ha recuperato l'handicap provocato dall'andamento negativo di Wall Street e dai deludenti dati Usa. L'indice Ftse Mib si fissa sul +0,03%, a 20.568 punti, stessa variazione per l'All Share. Per Piazza Affari un'altra seduta interlocutoria, dopo che quella di mercoledì aveva posto fine alla serie di cinque robusti rialzi consecutivi. Mercato cauto in attesa delle scadenze tecniche trimestrali di domani, ma capace di realizzare un buon progresso a metà giornata, evaporato dopo i dati Usa: male la crescita dei sussidi di disoccupazione e l'indice manifatturiero della Fed di Philadelphia. Scambi nella norma, a 3,4 miliardi di euro. Alterne le banche, favorite dalla chiusura positiva di un'asta di titoli pubblici in Spagna, ma svantaggiate da alcuni report negativi, come accade a Bpm (-1,24%), Banco Popolare (-0,59%) e Ubi Banca (-0,54%). Ferma Intesa (-0,11%), per Unicredit (+0,80%) gioca invece una promozione di Exane che la giudica «outperform». Male il risparmio gestito, con Mediolanum -1,79% e Azimut -1,67%. Nell'energia bene A2A (+1,64%), Enel a +0,44% ed Eni -0,55%. Rialzi per Autogrill (+2,35%) e Atlantia (+2,33%) su dichiarazioni ottimistiche dell'ad circa l'andamento dell'esercizio; sprint di Impregilo (+3,33%) in attesa della pronuncia della Cassazione sul caso del sequestro preventivo di fondi correlato all'impianto di trattamento rifiuti in Campania. Fiat sale dello 0,71%: c'è ottimismo sul sì all'accordo a Pomigliano nel referendum della prossima settimana.
Giù Campari (-2,67%) dopo un report negativo di Bofa Merrill, ancora in calo Geox (-2,16%).Le Borse estere. Rialzo nel finale anche per le altre Borse europee. Francoforte chiude con il Dax che segna +0,53%. A Parigi il Cac40 segna +0,19% e a Londra l'Ftse100 fa +0,3% .
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