da Roma
Il braccio di ferro tra le due sinistre radicali - quella extra-istituzioni e quella che fa parte della maggioranza - comincia a creare problemi al governo. Ieri il clima del dopo-Bush si è palesato in uno scontro tra Massimo DAlema e i partiti più a sinistra della maggioranza. Da una parte il vicepremier ha lanciato da Repubblica un monito a Prc, Pdci e Verdi - scottati dal flop del loro sit in e dal successo dei movimenti - affinché rinuncino all«inutile rito della piazza». Dallaltra, la sinistra radicale parlamentare che, in virtù della stessa sconfitta, ha prospettato la via duscita opposta: più sinistra nel governo e più piazza per se stessa.
Differenze di fondo, come emerge dallintervista di DAlema nella quale il ministro degli Esteri ha spiegato che i tempi del togliattiano partito «di lotta e di governo» sono finiti. I partiti della sinistra radicale «si devono rendere conto che il giochino di chi sta al governo poi va anche a fare i cortei per la strada non funziona più». Oggi le formazioni della sinistra hanno «un solo dovere: governare». E questo comporta un metodo diverso rispetto a quello dei partiti movimentisti anche quando si vuole far passare una posizione: «Io lavevo detto: se avete delle critiche da muovere a Bush cè già un governo che se ne assume la responsabilità e che gliele esprime apertamente».
Ma i problemi della sinistra radicale non sono gli stessi del Pci. E la soluzione del segretario di Rifondazione Franco Giordano, più che nel ricompattare la maggioranza, consiste in una maggiore unità con i movimenti antagonisti. Con tutte le ripercussioni nelle prossime scelte di politica economica che DAlema avrebbe voluto evitare: «A Prodi - ha detto il leader del Prc - voglio dire una cosa sola: non si può più stare in mezzo al guado. Bisogna difendere il nostro blocco sociale di riferimento e avviare già a partire dal Dpef una politica di risarcimento sociale. Altrimenti saremo travolti tutti». Quindi, «la sinistra a due piazze» evocata da DAlema non ci sarà più. Ma perché «la prossima volta saremo con i movimenti anche se la piattaforma non dovesse convincerci». Un obiettivo, quello di ricucire con gli antagonisti di Casarini e compagnia, al quale il Prc è disposto a lavorare «anche unilateralmente».
Sicuramente su questa strada Rifondazione troverà tutti gli altri partiti della sinistra radicale presenti in Parlamento. Compresa Sinistra democratica, la costola che si è staccata dai Ds. Durissimo il leader Fabio Mussi: «I partiti sono sempre di lotta e di governo». E DAlema «ha sparato fuori bersaglio» nel sostenere che questo ciclo è finito. Per il leader del movimento «i partiti sono sempre di lotta e di governo in quanto devono sempre assumersi responsabilità e al tempo stesso stare dentro la società».
Sinistra democratica, che occupa lo spazio politico tra la Quercia e il Pdci, è preoccupata dalla prospettiva dellisolamento di tutto quello che sta a sinistra del Partito democratico. E Carlo Leoni, anche lui Sd, imputa a DAlema «la straordinaria sintonia» con le tesi dei dissidenti usciti da Rifondazione, secondo i quali «o si sta in piazza o si sta al governo». Anche per il capogruppo alla Camera del Prc Gennaro Migliore lobiettivo del governo deve essere ora recuperare «i suoi referenti sociali che hanno consentito a tutti i ministri e a noi stessi di governare questo paese».
E tra i radical della sinistra non poteva non farsi strada strada il sospetto che tutto vada in direzione di nuove maggioranze. «DAlema sbaglia due volte bersaglio: la prima perché nella sua analisi fa finta di non vedere che i rischi per lattuale governo provengono solo ed unicamente dai settori moderati della coalizione; la seconda perché, con il suo ragionamento, tenta di cancellare il Dna della sinistra italiana, che è sempre stata di lotta e di governo», ha protestato Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera. Quindi, chiosa Bonelli, DAlema dovrebbe rivolgersi in primo luogo al Partito democratico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.