Passai da piazzale Loreto - erano gli anni Ottanta - e cercai una traccia, una targa: niente. Cera soltanto la piazza più brutta di Milano e palazzi anni Cinquanta, vetrine, bancarelle abusive e sporcizia: laddove ci fu la più simbolica delle gogne - che si studia nei libri di scuola e che è parte del gergo comune - i milanesi avevano innalzato un monumento allo squallore. Soltanto quello. Passai da piazza della Bastiglia - era lestate del 2000 - e cercai una traccia, una targa: niente. Cera soltanto lOpéra Bastille, tutta acciaio e con un immenso soffitto di vetro, un pachiderma faraonico dinquietante modernità: laddove ci fu la più simbolica delle prigioni - che si studia nei libri di scuola e che è parte del gergo comune - i parigini avevano innalzato un monumento alla tecnologia. Almeno quello.
Passai da piazza Fontana - era laltro giorno - e vidi che resisteva la targa marmorea «A Giuseppe Pinelli, ucciso innocente nei locali della Questura di Milano», un insulto alla verità giudiziaria vergata peraltro da un giudice di sinistra. Lunica vera riconciliazione di cui abbiamo bisogno è quella con la memoria storica. Con ciò lopinione dello scrivente circa il proposito di cambiare nome a piazzale Loreto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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