Dal 12 al 23 giugno si terrà «Israele che non ti aspetti», una kermesse sulla tecnologia israeliana promossa dalle stesse autorità di Tel Aviv in collaborazione con gli enti locali lombardi per raccontare «un Israele diverso da quello di Stato interessato da un conflitto» e «promuovere scambi scientifici e culturali tra Tel Aviv e Milano».
Di tutta risposta, diverse realtà e associazioni filopalestinesi di Milano e del nord-Italia si sono trovate in questi mesi ritenendo necessario uno sforzo collettivo, al di là delle differenze e specificità di ognuno, per organizzare la contestazione a quella che sarà la più grande manifestazione di promozione di Israele nel mondo, inaugurata niente di meno che dal primo ministro Netanyahu.
Il calendario dell'evento è stato mantenuto sotto silenzio e persino le date sono state annunciate solo poche settimane fa, permettendo di fissare i primi appuntamenti della contestazione: si comincia martedì 7 giugno con un presidio davanti alla Regione in via Filzi. Seguiranno poi una manifestazione nazionale e varie iniziative di disturbo che confluiranno in piazza Duomo.
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