Piazza Tommaseo, il balletto di vu’ cumprà e vigili urbani

(...) Abbiamo paura. Le persone anziane non possono attraversare i marciapiedi con evidente pericolo per la propria incolumità. Le retate occasionali non servono a niente. A Venezia, Brescia, Treviso, Belluno e in altre città del nord non si vede quello che ormai si vede chiaramente a Genova, città veramente degradata anche per colpa dell'amministrazione Vincenzi».
Dai commercianti che rilasciano lo scontrino e pagano mazzate e mazzate di tasse, agli ambulanti che da generazioni sono al banco di piazza Palermo e pagano altrettante tasse, senza che il Comune abbia mai mosso un dito a loro favore.
«Siamo stati colpiti dall'alluvione e lo scorso novembre eravamo in ginocchio - spiega Christian Pibiri - abbiamo ricevuto solidarietà da tanti cittadini, giornalisti e colleghi, ma il Comune non ci ha mai dato niente. Anzi, ci ha chiesto pure di pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico, anche per quei giorni dell'alluvione e quando vendevamo la merce alluvionata. Invece, la giunta Vincenzi consente a ricettatori ed abusivi di vendere merce contraffatta alla luce del sole. È una vergogna. Non è soltanto nelle altre città del nord che i vu cumprà vengono allontanati. Basta andare a Chiavari, dove non li fanno neanche scendere dal treno e gli sequestrano tutta la merce griffata. Durante il mercato, di extracomunitari non se ne vede neanche l'ombra. È chiaro che si tratta di scelte politiche».
L'una a favore dell'illegalità e del buonismo, tipico dei compagni. L'altra a favore dei cittadini onesti che lavorano e pagano le tasse. Tuttavia, in piazza Tommaseo c'è anche chi non la pensa così ed è favore dell'illegalità.
«Gli extracomunitari non danno fastidio più di tanto e vogliono soltanto vendere la loro merce - spiegano gli impiegati della Banca Carige - mettono le loro borse contraffatte davanti al bancomat e all'ingresso della filiale, ma non hanno mai aggredito nessuno».
«A differenza degli extracomunitari, chi fa il commerciante o l'ambulante - replicano sarcastici al comitato di piazza Tommaseo - magari è pure cliente di Carige.

In ogni caso, c'è chi, se non lavora, non arriva a fine mese o è costretto a chiudere l'attività. Invece, c'è chi ha lo stipendio fisso da dipendente, arriva a fine mese e si può permettere di non essere solidale con gli altri».

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