Piazza Vittorio, i portoni assediati dagli ambulanti

Michela Giachetta

Ambulanti sempre più «stazionari» a piazza Vittorio. E i residenti della zona non ce la fanno più. Tanto che uno dei tanti condomini della piazza ha deciso di presentare un esposto al I municipio per denunciare la situazione in cui sono costretti a vivere da tempo i residenti. «Gli ambulanti sono sempre più numerosi. E posizionati sempre più vicino agli ingressi di palazzi e negozi», racconta Antonella, che vive nel condominio che ha presentato l’esposto. «Inoltre, la sera - continua la ragazza - dopo aver riposto magliette e oggetti vari in vendita nei loro banchetti, lasciano la piazza in condizioni veramente indecenti».
A tutto questo si deve poi aggiungere che spesso in passato è capitato di incontrare nell’androne del palazzo persone che scambiavano quel luogo per un camerino, facendo le prove dei vestiti in vendita dagli ambulanti. Di questa situazione è stato messo al corrente il I municipio, ma la lettera di risposta ricevuta dagli amministratori del palazzo non lascia ai residenti molte speranze di cambiamento. Né ora, né in futuro. «A seguito di un’ordinanza del prefetto del 2005 - si legge nel documento inviato agli amministratori dal corpo di polizia municipale - è stato disposto lo spostamento degli operatori commerciali. Agli ambulanti è stato inibito di svolgere attività a meno di 20 metri dagli accessi alla metro». Quella a cui si fa riferimento nel documento è un’ordinanza emanata a seguito degli attentati terroristici compiuti a Londra nel luglio del 2005. Che poco ha a che fare con la regolarizzazione degli ambulanti in piazza Vittorio. «A quel provvedimento ne è presto seguito un altro che non parla più di metri - spiega l’ufficio stampa del prefetto Serra - ma delega al Comune la responsabilità di fissare lo spazio in cui gli ambulanti possono esercitare la loro attività. È poi competenza dei vigili controllare il rispetto delle regole ed eventualmente allontanare quelli abusivi».
Ma di vigili in piazza Vittorio se ne vedono pochi. «Ogni tanto girano gli ausiliari del traffico - dichiara Antonella - ma la polizia municipale, quando c’è, è ferma agli incroci su via Merulana e non arriva fino alla piazza». E anche se nella lettera inviata dal comando dei vigili agli amministratori del palazzo, si definisce «provvisoria» l’ordinanza del prefetto del 2005, l’ufficio stampa di Serra dichiara che non è affatto a tempo determinato, anzi «è stata emanata e rimane in vigore». Quindi ambulanti stazionati in posizioni fissati dal Campidoglio e controllo lasciato ai vigili. Di più, ai residenti di piazza Vittorio non è dato sapere. Nessuna dichiarazione da parte della polizia municipale di darsi da fare per effettuare sopralluoghi straordinari per verificare almeno la regolare posizione degli ambulanti. E se creano, in qualche modo, problemi di ordine pubblico. Agli abitanti di piazza Vittorio, quindi, non rimane che affidarsi a se stessi.

«Per la sicurezza di tutti - spiegano gli amministratori che hanno presentato l’esposto nella lettera rivolta ai residenti - si invita a porre massima attenzione nel richiudere entrambi i portoni del palazzo, per evitare che si ripetano le incresciose esperienze del passato in cui estranei hanno utilizzato l’androne come camerino». Di più loro non possono fare.

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