Il giorno dopo la sfuriata in presa diretta, allUrban Center, di Ignazio La Russa nei confronti di Giorgio Goggi la Milano politica si divide. Cè chi prende le parti del coordinatore nazionale di An e chi invece si schiera apertamente con lassessore, attaccato frontalmente dal massimo esponente del partito di Fini per aver indetto una conferenza stampa che annunciava la creazione della nuova isola ambientale sui Navigli. Un progetto che ha lo scopo di ridisegnare radicalmente la viabilità di una zona assediata dal traffico ma che aprirebbe lennesimo cantiere in una città già tempestata di lavori in corso un po ovunque. Da qui lira di Ignazio. «An non si fa prendere per i fondelli: assessore vergognati e prenditi le tue responsabilità. Perché tutta questa fregola di mettere sottosopra Milano? Cosa cè dietro?» laffondo di La Russa. A cui Goggi ha replicato: «Albertini mi ha dato il via libera sui Navigli, quanto a La Russa mi arricchirò con le querele nei suoi confronti».
Solidarietà a Goggi è stata espressa ieri dal Nuovo Psi attraverso il segretario provinciale Nuccio Abbondanza e il vice presidente del Consiglio, Riccardo Albertini. «Goggi - si legge nel comunicato congiunto - è stato fatto oggetto di una iniziativa che ha assunto vere e proprie caratteristiche squadristiche. L'irruzione di La Russa alla conferenza stampa sul Piano Urbanistico del Traffico, si è risolta in una piazzata arrogante e demagogica contro la pedonalizzazione di aree urbane come quelle dei Navigli. Evidentemente si vuole captare benevolenza da parte dei commercianti locali contro l'interesse dei residenti e dei cittadini in generale». Accusato pure il sindaco di latitanza, «con la quale - si legge - dà spazio ulteriore ad un partito che con 4 consiglieri usufruisce di ben 3 assessorati. I socialisti milanesi, a fronte del clamore della vicenda, vogliono sapere che cosa nasconde l'inusitato blocco da parte di An del Piano Urbanistico, già approvato, per un settore che angustia la stragrande maggioranza dei cittadini, quello del traffico».
«Il comportamento di Goggi è stato inopportuno, capisco lirritazione di Ignazio», il commento del vicesindaco Riccardo De Corato, secondo il quale però, in questa questione, «non cè uno che ha ragione e uno che ha torto. In realtà è stata una discussione inutile, poiché siamo in campagna elettorale e non possiamo aprire cantieri che creino continui disagi alla gente». E se Maria Stella Gelmini, neo coordinatrice lombarda degli azzurri, demanda ogni riflessione sul caso ai colleghi-commissari «che seguono più da vicino le vicende milanesi», Maurizio Lupi (commissario appunto di Fi a Milano) si schiera con La Russa. «Nel merito ha ragione Ignazio - spiega Lupi -, però il rapporto dei partiti con sindaco e giunta va chiarito e recuperato, visto che sono stati programmati incontri periodici per verificare insieme le scelte future.
«Uno spettacolo che ci potevamo risparmiare - il laconico commento del leghista Matteo Salvini -; se sono questi i modi per portare avanti un rapporto di collaborazione tra i partiti della coalizione, andiamo bene...».
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