Roma

Piazze, giardini e musei La musica è dappertutto

In coincidenza con il solstizio d'estate, il 21 giugno, torna in tutta Europa la Festa della Musica, giunta all’edizione n° 16 in Italia e gratificata dal prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica. Nella tre giorni romana risuoneranno di musica, di ogni genere ed epoca, piazze, strade, siti archeologici, chiese, giardini, scuole e università, sale, club, musei, istituti di cultura stranieri e accademie presenti nella capitale, alcune delle quali di storica importanza. Fra tutte l’Accademia di Francia di Villa Medici, che ospitò il primo sbarco della manifestazione in Italia: era il 1986 e ci fu anche una lunga diretta tv condotta da un giovane Enrico Mentana.
Quasi non ci sarebbe bisogno di riportare il dettagliato calendario della manifestazione, perché dappertutto, all’aperto e al chiuso, in centro come in periferia, sarà difficile sfuggire all’invasione delle note da sabato 19 a lunedì 21 incluso. Chi volesse avere sotto gli occhi il calendario completo e dettagliato, oltre 50 gli appuntamenti in città, può ricorrere al sito internet www.festaeuropeadellamusica.com.
Noi, comunque, pensando ai più pigri, o a coloro che gradiscono una guida, non completa ma ragionata, forniamo gli appuntamenti più interessanti, quantomeno i più curiosi, di questa singolare manifestazione che invita tutti non solo ad ascoltare musica, ma anche a farla, professionisti e amatori insieme: una festa della musica, per una volta senza divisioni né barriere. Si ascolti, si suoni, si canti dunque, e che la festa cominci.
Gli appassionati del canto corale si danno appuntamento ai Mercati di Traiano, nel Museo dei Fori Imperiali. Da sabato a lunedì, ogni sera dalle 19 alle 23, l’associazione regionale dei Cori del Lazio fa sfilare decine di cori, i migliori fra gli iscritti: canteranno musica antica e moderna, popolare e colta, jazz e folcloristica, religiosa e profana: una festa nella festa. Proseguendo per Musei, la Galleria Borghese, la Galleria Spada e il Museo di Castel Sant’Angelo, ospitano spettacoli e concerti nella serata di sabato; ma non trascurate il Museo degli Strumenti Musicali (piazza Santa Croce in Gerusalemme) sede di una delle più ricche collezioni di strumenti, compresi alcuni autentici gioielli, come uno dei primi pianoforti (Bartolomei Cristofori, 1724) e la famosa arpa «Barberini». In piazza di Spagna, piazza del Pantheon (sabato 19, ore 19) e piazza della Pilotta (lunedì 21, ore 21) suonano le bande dei corpi militari dello Stato; la chitarra si ascolta al Conservatorio di Santa Cecilia, nella Biblioteca Angelica e nel Museo Canonica (sabato, dalle 19 in avanti). Il Jazz, sabato e domenica, dalle 19, si fa nei Giardini di Castel Sant’Angelo, con i complessi della Mississippi Jazz School; la Testaccio Jazz Orchestra, in piazza Fanti, a ridosso dell’Acquario romano suona domenica, alle 21, ma già la mattina di domenica, i jazzisti si ritrovano al Museo Pigorini per una jam session per il vernissage della mostra «Jazz-Black Music» che resterà aperta fino a settembre. In via dei Fienaroli (da Bibli) tre giorni di musica da camera, vocale e strumentale; mentre alla libreria Feltrinelli alla Galleria Colonna è di scena l’operetta, lunedì 21 dalle 18. Si balla anche: nella sede dell’Ambasciata del Brasile, in piazza Navona (è obbligatoria la prenotazione: tel.066878422) al ritmo di Samba e Bossa Nova. Anche le più belle chiese della città sono coinvolte, si può ascoltare musica organistica e corale sacra di ogni epoca, ma anche canto gregoriano (Basilica di Sant’Anselmo all’Aventino, domenica 20, ore 21). Stanno, invece, a guardare il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia.

Informazioni allo 0658237933.

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