Antonio Lucano
da Ferrara
La sua «colpa» è stata quella di aver avuto troppe attenzioni per il ragazzo di unaltra, quasi coetanea: così laltra mattina la 15enne, che frequenta listituto Vergani di Ferrara, è stata circondata da un gruppo e picchiata dalla «rivale», la fidanzatina del ragazzo, una 17enne che frequenta un altro istituto cittadino, lEinaudi. Una vera e propria spedizione punitiva, un atto di bullismo andato in scena davanti alle scuole Vergani, poco prima di entrare in classe, e ripreso dai videofonini con un filmato che ha fatto il giro delle scuole.
Ladolescente picchiata è finita al pronto soccorso, è stata medicata e ha avuto diversi giorni di prognosi: la denuncia è stata formalizzata allUfficio minori della questura cittadina e ora la segnalazione di Digos e Ufficio minori, intervenuti per un caso raro di «bullismo al femminile», è stata inviata alla procura del tribunale dei minorenni per competenza. Fin qui le formalità tecnico giudiziarie di un episodio che ha fatto il giro delle scuole della città.
Di più e per certi versi di peggio cè che lintera scena delle botte è stata ripresa con un telefonino e il filmato ha continuato a girare fra banchi e corridoi delle scuole cittadine, visto che i protagonisti, la picchiata, la picchiatrice e il ragazzo conteso sono di tre istituti diversi.
Il gruppo di ragazzi della spedizione punitiva aveva seguito la ragazzina, poi circondata e aggredita e, mentre questa veniva presa a botte dalla coetanea contesa, qualcun altro filmava il tutto con il cellulare. Alla scena ha assistito lo stesso ragazzo conteso, mentre i tanti ragazzi presenti, invece di intervenire hanno pensato bene di riprendere la scena per poi scaricarla tra loro.
Una scena cruda, come lha raccontata il quotidiano La nuova Ferrara: la ragazzina picchiata, dopo aver battuto la testa, è stata portata al pronto soccorso e solo dopo diversi accertamenti è stata rimandata a casa. Già nella mattina dellaltro ieri, dopo il fatto, agenti e ispettori della Digos hanno fatto la prima visita a scuola, ascoltando a lungo la preside del Vergani. Dopo ulteriori accertamenti, che sono proseguiti anche ieri, ora il caso è seguito dallUfficio minori che ha raccolto la formalizzazione della denuncia da parte dei genitori della ragazza malmenata. Denuncia e informativa dellUfficio minori sono stati inviati per competenza alla procura del tribunale dei minorenni di Bologna, che ha aperto unindagine, come atto automatico. Sul fatto, i massimi dirigenti scolastici invitano alla cautela: intervistata dalla Nuova Ferrara, la preside dellistituto Einaudi (scuola frequentata dalla «picchiatrice»), Mara Salvi, si è detta «assolutamente contraria a qualsiasi tipo di commento. I mezzi di informazione non dovrebbero per alcun motivo riportare notizie del genere perché non si fa altro che fomentare e danneggiare i ragazzi». Cautela anche da parte della preside dellistituto Orio Vergani, Iris Mattioli.
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