Per picchiarsi rubano le stampelle a paralitico

Prima gli insulti, poi i pugni infine per meglio colpirsi due africani hanno strappato le stampelle a un marocchino invalido. A cui poi ne è stata restituita una sola: l’altra era ormai inservibile.
Animatore della serata un liberiano di 27 anni, descritto come «piuttosto su di giri», che l’altra sera ha iniziato a infastidire i clienti di un locale all’angolo tra via Castaldi e via Lecco. Nella confusione sembra abbia anche rifilato un ceffone a un’italiana che, vista la situazione, si sarebbe subito dileguata senza aspettare il secondo.
Alcuni avventori hanno però iniziato a reagire alle prepotenze del liberiano, in particolare un keniano di 34 anni. E i due sono ben presto passati dalle parole agli insulti, dalle spinte alle botte. E, non contenti, per meglio attrezzarsi alla lotta, si sono impossessati delle stampelle su cui si reggeva a malapena un marocchino di 53 anni.
Gli animi si sono calmati solo all’arrivo degli agenti di una volante che prima hanno diviso i due contendenti e poi li hanno «disarmati».

Anche se alla fine hanno potuto restituire solo una stampella al nordafricano: l’altra era ormai contorta come un cavatappi. Vista la violenza dello scontro, il keniota si è poi fatto medicare al Fatebefratelli mentre il suo avversario ha sdegnosamente rifiutato ogni cura dai medici.

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