Picchiata e denudata dalla polizia Egitto sotto choc per la donna velata

Ci sono anche due bambini, di 12 e 14 anni, tra le dieci vittime dei nuovi scontri tra dimostranti e forze dell’ordine giunti al terzo giorno al Cairo. Mentre il bilancio degli arrestati sale - 181 persone in manette accusate di aver partecipato alle violenze - quello dei morti si aggrava per la sua drammaticità. Un portavoce del ministero della Sanità ha spiegato che i bambini e altre due vittime sono deceduti a seguito di fratture del cranio provocate dal lancio di blocchi di cemento. Nonostante le autorità egiziane sostengano che non siano state usate pallottole vere durante gli scontri, sei delle dieci vittime sono state uccise da colpi di arma da fuoco. I manifestanti chiedono un immediato trasferimento del potere a un governo civile, e contestano la nomina dello scorso mese del nuovo primo ministro, Kamal al-Ganzuri, da parte dei militari che guidano il paese da quando a febbraio è stato rovesciato il regime dell’ex presidente Mubarak.
Non si placa la tensione in piazza Tahrir, dove ieri alcuni volontari cercavano di recuperare quel che rimane dei manoscritti antichi conservati nell’Istituto d’Egitto, dato alle fiamme il giorno precedente durante il corpo a corpo con la polizia. Ma la giornata è stata caratterizzata dallo choc per un video che sta facendo il giro dei siti Internet e dei social network ed è diventato il nuovo simbolo della repressione. Nel filmato si vede una dimostrante malmenata e trascinata dalle forze dell’ordine.

A provocare lo sdegno non è solo la furia che travolge la giovane, ma il fatto che nel Paese islamico gli agenti non abbiano avuto alcun rispetto: mentretrascinavano la donna le hanno fatto cadere lo hijab, il velo, e sollevato il vestito tradizionale, mostrandola in reggiseno.

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