Roma

Piccola rivoluzione da ridere

Dopo una lunga tournée, che l’ha visto applaudito nei teatri di tutta Italia, da martedì Il Marchese del Grillo di Pippo Franco, Massimiliano Giovanetti e Claudio Pallottini torna al Salone Margherita (fino al 15 marzo). «L’opera teatrale è mutuata dal capolavoro di Mario Monicelli e Alberto Sordi – racconta Pippo Franco, che firma anche la regia -. Chi ha visto il film ritroverà sulla scena tutti i personaggi e le parti salienti della storia. È una commedia piena di colpi di scena e trovate divertenti». Siamo nella Roma papalina di inizio Ottocento e il marchese Onofrio del Grillo, nobile romano alla corte di papa Pio VII, ammazza il tempo facendosi beffe del prossimo. «Lo scherzo – prosegue l’attore e regista – è il suo stile di vita. Non è però fine a se stesso, bensì costituisce una forma di denuncia, il modo di reagire a un degrado sociale e alle ingiustizie che si consumavano nella società del tempo. A modo suo, con determinati comportamenti il marchese compie una piccola rivoluzione». Attorno all’imprevedibile burlone, un mondo aristocratico alquanto soffocante e, dall’altra parte, il popolo umile dei contadini e degli artigiani. Tra i personaggi troviamo Ortensia (interpretata da Monica Guazzini), moglie del marchese, Oronzo, il fratello, monsignore avido e senza scrupoli (Pino Michienzi), il figlio Leopoldo (Marco De Francesca), l’amministratore dei beni della famiglia del Grillo Fiorone de’ Fioravanti (Roberto Attias), Ricciotto, il fidato servo e complice di Onofrio (Pino Cormani), la bella serva Faustina, innamorata del nobiluomo (Francesca Ceci). Non mancano poi altre figure certamente impresse nella memoria di chi ha visto la pellicola dell’81: il carbonaio Gasperino, amante del vino e sosia di memoria plautina di cui il marchese si serve per combinarne di tutti i colori e poi Abramo Piperno, robivecchi ebreo, Aronne Piperno, ebanista ebreo (Andrea Perolli) e infine il pontefice Pio VII, con Ciro Ruoppo nel ruolo che fu di Paolo Stoppa. Il testo di Franco, Giovanetti e Pallottini ha avuto l'approvazione di Monicelli e dello sceneggiatore Piero De Bernardi, autori del Marchese «storico». Info: 06.

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