Marta Bravi
«Pensare che Fiumicino possa sostituire laeroporto di Malpensa è unidea malsana». È un commento al vetriolo quello di Paolo Galassi, presidente di Apimilano e da lunedì membro del Cda della Fiera e della Fondazione Fiera. «Le polemiche di questi giorni mi trovano esterrefatto - continua il presidente -. È segnale di ottusità politica pensare che lo scalo varesino non sia importante, perché rappresenta il principale aeroporto italiano, che dovrebbe inserirsi in modo organico nel sistema viario e produttivo europeo a vantaggio anche del sud Italia».
A pensarla così sono anche i piccoli imprenditori di Milano e provincia, come rivela la ricerca «La Milano che vola. Lopinione dei piccoli e medi imprenditori sul sistema aeroportuale milanese». Lindagine, realizzata dallufficio studi Apimilano vuole conoscere quali aeroporti utilizzano gli imprenditori milanesi, quali siano i maggiori concorrenti del sistema aeroportuale milanese e quale sia la complessità del servizio offerto, in termini di efficienza, comfort e puntualità. I duecento imprenditori intervistati che utilizzano laereo come principale mezzo di trasporto, frequentano in prevalenza lo scalo di Linate (95%) e quello di Malpensa (92,%) distanziando così di molto lo scalo di Fiumicino (46,9%) e quello bergamasco di Orio al Serio (45,7%). A livello europeo, invece, gli scali maggiormente frequentati sono Parigi (45,7%), Francoforte (43,4%), Londra (42,9%)e Amsterdam (30,3%). Preoccupante il dato su Francoforte che rappresenta il diretto concorrente dellhub varesino: il 43,4% degli imprenditori milanesi, infatti, usa laeroporto di Francoforte, non solo per reecarsi in Germania ma come hub, in alternativa a Malpensa. Aeroporto bocciato dagli imprenditori stessi per gli scarsi collegamenti con i trasporti pubblici e con la rete stradale, e per puntalità dei voli. Promosso, invece, per quanto riguarda il comfort e per i servizi offerti come bar, ristoranti, sale daspetto.
A fronte di una pagella non certo eccellente, il 63,4% degli intervistati ritiene che laeroporto di Malpensa debba essere rilanciato e diventare un vero e proprio hub, non solo per il trasporto dei passeggeri ma anche delle merci, ambito in cui Malpensa risulta essere il principale scalo italiano, anche se in una posizione irrilevante rispetto agli scali europei.
«Proprio per questo eliminare Malpensa sarebbe unassurdità - incalza Paolo Galassi - laeroporto va rilanciato e inserito nel sistema delle infrastrutture, cioè del corridoio 5 e del traforo, oltre che collegato in modo serio alla Fiera.
Le piccole imprese in rivolta: «Un segnale di ottusità politica»
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