Il «Picconatore» non si ferma mai: messi in cantiere già 64 disegni di legge

Neppure da «senatore a vita» Francesco Cossiga, presidente emerito della Repubblica, riesce a stare con le mani in mano: tra i suoi coetanei è il «recordmen» delle iniziative legislative presentate a Palazzo Madama. Ma in realtà tra lui e gli altri non c'è mai stata gara

Ma chi ha detto che quella di «senatore a vita» è una carica onorifica? Un Oscar alla carriera, per chi oramai non ha più molto da dare (o da dire)? Se pure lo pensate, non ditelo al presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga: vero e inesausto recordman, tra i senatori a vita, dei disegni di legge presentati in Senato.
Altro che «poco da dire»: dall'inizio della legislatura, sono ben 64 quelli proposti come «primo firmatario», 25 quelli nei quali Cossiga figura in qualità di «cofirmatario». Risultano sbaragliati gli altri sei senatori a vita, gli ex presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, Rita Levi Montalcini, Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Sergio Pininfarina, questi ultimi due a quota zero.
L'iniziativa legislativa di Cossiga si è concentrata soprattutto su questioni attinenti la giustizia: dall'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sullo stato dell'amministrazione del settore alla delega al governo in materia di giudici e pubblici ministeri, del loro ruolo, delle loro funzioni e delle loro carriere; dalle modifiche alla disciplina del Csm all'adozione di un codice etico dei giudici e dei pm. Ma nell'agenda legislativa del presidente emerito della Repubblica c'è spazio per altri temi altrettanto consistenti: la soppressione della Direzione investigativa antimafia; le modifiche all'ordinamento dell'Arma dei Carabinieri; l'istituzione della Procura nazionale della Repubblica antiterrorismo; le norme su Gladio, la disciolta struttura italiana dell'organizzazione nordatlantica «Stay Behind Nets».
In fatto di iniziativa legislativa tra Cossiga e gli altri colleghi senatori a vita c'è un vero e proprio abisso. Per il divo Giulio un solo ddl all'attivo e per di più come cofirmatario:«Disposizioni in materia di prerogative, benefici e vantaggi connessi all'esercizio di cariche e incarichi pubblici».
Due i ddl per Rita Levi Montalcini, anche in questo caso come cofirmataria: sul testamento biologico (poi approvato dall'assemblea di palazzo Madama) e in materia di professori a contratto. Un disegno di legge a testa vantano invece gli altri due ex presidenti della Repubblica: ma se Oscar Luigi Scalfaro ha presentato un ddl come primo firmatario sulle modifiche all'articolo138 della Costituzione per l'approvazione delle leggi costituzionali, Carlo Azeglio Ciampi figura solo come cofirmatario di un disegno di legge in materia di arruolamento dei congiunti di appartenenti alle Forze armate vittime del dovere, poi diventato legge nel luglio di quest'anno, dopo la vicenda di Giusy Pezzullo, la figlia del maresciallo Giovanni Pezzullo caduto in Afghanistan, rifiutata dall'esercito perché troppo piccola di statura.


A quota zero, nella lista dei senatori a vita, l'ex ministro Emilio Colombo e l'ex presidente di Confindustria, Sergio Pininfarina: per loro molteplici meriti politici e imprenditoriali in passato ma in questa legislatura nessun disegno di legge.

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