TorinoLa formula è da uovo di Colombo: il prezzo del latte pagato agli allevatori sulla base di un paniere di 15 prodotti per trovare una via duscita alle estenuanti trattative sul prezzo alla stalla. Trattative che spesso contrappongono per mesi industriali e agricoltori. A tentare la quadratura del cerchio, la società piemontese In.Al.Pi che in gran parte quel latte lo polverizzerà per venderlo poi allindustria dolciaria. Laccordo è stato firmato ieri nella sede piemontese della Coldiretti tra la cooperativa Compral e la società In.Al.Pi.
La formula del prezzo indicizzato è un nuovo modo di considerare i rapporti di filiera. I numeri parlano chiaro: oltre 5mila quintali di latte al giorno per 365 giorni lanno, per un totale di 180 milioni di litri di latte pari al 20% della produzione piemontese. Una piccola parte del latte fornito sarà certificato Italialleva e utilizzato per la produzione a brand In.Al.Pi. di formaggini e fettine di formaggio fuso, mentre l80% sarà destinato alla torre di sprayatura. Ovvero al polverizzatore, costruito allinterno del complesso In.Al.Pi. di Moretta. Latte in polvere che per cinque anni sarà acquistato dalla Ferrero.
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