Cultura e Spettacoli

Pier Silvio vuole smettere di «regalare» Canale 5 a Sky

Calato il sipario sulla quinta conferenza nazionale sul digitale terrestre che prelude allo switch over lombardo (il 18 maggio), si tirano le somme della due giorni che ha consolidato una sorta di alleanza anti-Sky tra Rai e Mediaset. Alla cena di gala, erano seduti allo stesso tavolo Pier Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, Paolo Garimberti e signora, Giuliano Adreani e Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtvi. Chiacchierando con i giornalisti del rapporto con l’emittente di Murdoch, Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato i numeri di Canale 5: «È la rete che anche sul satellite fa gli ascolti più alti. Dovremo valutare se continuare a regalargliela».
Cinematografo vien di notte Meriterebbe ben altra collocazione Cinematografo (così come Memorie dal bianco e nero, che lo precede), la rubrica di Gigi Marzullo confinata nella notte fondissima del sabato di Raiuno. In un momento in cui il cinema solleva polemiche - accade quasi sempre - i giudizi dei critici (Anselma Dell’Olio, Massimo Bertarelli, Alessandro Rais, Ornella Sgroi) sui film appena usciti sono un servizio di qualità per il pubblico televisivo e cinematografico.
Si lavora al trasloco di Chiambretti Si decideranno nei prossimi giorni le sorti del Chiambretti Night, in autunno quasi certamente su Canale 5. Niente rivoluzioni, ma qualche cambiamento ci sarà per accontentare un pubblico «più largo», come dicono gli addetti ai lavori, e magari per seguire più da vicino l’attualità. Il nome del programma rimarrà lo stesso e anche buona parte della squadra. Probabile l’ingresso di una nuova showgirl, mentre sarà confermato Costantino della Gherardesca, con Pierino fin da Chiambretti c’è. Si attende l’incontro con il direttore di rete Massimo Donelli.
I peccati veniali di Piroso Antonello Piroso è un bravo giornalista che si è costruito da solo. Con l’aria che tira, è un gran pregio. Ma a volte le costruzioni troppo ardite scricchiolano, come certe riflessioni contenute nell’intervista concessa a Vanity Fair: «Ho fatto l’animatore della Valtur... A fare gli animatori si diventa Fiorello o presidenti del Consiglio». O come certi tatuaggi troppo pensati, «un ideogramma giapponese sotto l’ombelico», che non ci si ricorda più cosa significhino. Insomma, eccesso di narcisismo e di presunzione. Domanda: «Ce l’ha con Santoro. Preferisce Vespa?». Risposta: «Preferisco Piroso». Ma sono peccati veniali per uno che va dai frati anziché dallo psicanalista. Con l’aria che tira..

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