C’è una storiella che si addice al momento. Quella del tizio che va alla festa che sognava da unavita, belleragazzediscinte e quant’altro. Quando le luci si riaccendono l’amico che lo vede un po’ giùglichiede:«Ma come, era quello che volevi: non ti sei divertito? ».Risposta: «Insomma...All’inizio ho visto una coscia nuda,ma poi l’ho preso in quel posto per tutto il tempo ».
Ecco, per i moderati in attesa di riforme il decreto sviluppo approvato ieri dal governo Monti mi sembra simile a quella festa. L’impressione è che il ceto medio liberale ancora una volta sia stato fregato e che in più gli si chieda di brindare perché le liberalizzazioni sono cosa sua. Così come per alzarci tasse e tariffe Monti si è nascosto dietro lo spread, ora ci vogliono tacitare con un tozzo di liberismo (punitivo per le categorie) condito con un paio di effetti speciali, tipo il tribunale per le imprese e le imprese a costo zero per i giovani.
E come se non bastasse c’è stata pure la presa in giro: «Vi tolgo le tasse occulte», ha infatti detto Monti presentando il provvedimento. Ho fatto due conti: in vista non c’è alcun risparmio e sul gobbo mi restano le tasse non occulte che ci hanno da poco appioppato. La montagna di tecnici ha partorito il topolino: uno schiaffone ai farmacisti, uno annunciato ma ancora non dato ai tassisti ( quelli fan paura), un pizzicotto ai notai, un buffetto a banche e assicurazioni.
A naso,nel mirino c’è quasi tutto l’elettorato di centrodestra e forse non è un caso. Come non a caso è stata annunciata una punizione a Mediaset con l’annullamento dell’asta delle frequenze, un patto approvato anche dall’Europa che lo Stato si rimangia provocando grave danno a una azienda privata. Di Pietro ordina, Passera esegue. Mi viene in mente quel magistrato che pochi mesi fa sul suo blog aveva scritto: colleghi, una volta che ci saremo liberati di Berlusconi dovremo pensare come fare a liberarci dei berlusconiani. Ecco, ci siamo,e come detto dovremmo pure gioire.
Napolitano, a Consiglio dei ministri ancora in corso, ha detto che si tratta di un provvedimento poderoso. Come faceva a saperlo? Diciamo che se non l’ha proprio scritto, sicuramente l’ha letto e corretto con attenzione.
Berlusconi, in questi mesi molto cauto, ieri si è lasciato andare a un giudizio duro: questo governo ha deluso, il Pdl non esclude di provare a tornare a governare. Detta così sembra una minaccia. Noi, con le dovute correzioni rispetto al passato, la prendiamo come una promessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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