«Noi siamo le persone nuove di queste elezioni amministrative - annuncia il leader Paolo Bertolotti - e se poi oggi si autopresentano come novità, formazioni politiche riesumate e politici di lungo corso allora, noi possiamo a maggior ragione definirci la vera novità». Così ieri sono stati introdotti alcuni dei 47 candidati della lista Pigreco, pronti a correre in maniera indipendente per il Comune di Genova e nei municipi Valbisagno, Centro-Est, Centro-Ovest e forse anche in quello del Medio-Levante. Una lista che nasce da un movimento che si definisce non solo giovane, ma anche né di destra né di sinista e neppure di centro, fuori dagli schemi politici, guardato con simpatia da Beppe Grillo, e che crede totalmente in una democrazia diretta, partecipata, dove i cittadini possono dire sempre la loro su ogni decisione pubblica.
Tra i candidati, ieri c'era anche il loro candidato sindaco Michelangelo Trombetta, 55 anni, scelto attraverso primarie realmente aperte a tutti. Un non giovanissimo deciso a candidarsi per un movimento che vuole lasciar spazio soprattutto ai giovani? «Non si improvvisa l'avvicinamento dei giovani alla politica - spiega Trombetta - e se i giovani non si sono fatti avanti è proprio per colpa di questa classe dirigente, e della scuola che non ha fatto avvicinare i giovani ai grandi problemi d'attualità».
Pigreco, giovani fuori dal cerchio dei partiti
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