da New York
La pillola del giorno dopo sarà venduta senza prescrizione medica. Almeno negli Stati Uniti. Il farmaco sarà disponibile esclusivamente nelle farmacie con licenza e nelle cliniche, ma non nelle stazioni di servizio o nei negozi generici, in quegli esercizi commerciali cioè dove non lavora personale specializzato. Inoltre le persone che vorranno acquistare il farmaco dovranno dimostrare di avere compiuto i diciotto anni di età. Per i ragazzi più giovani sarà ancora necessaria una prescrizione medica specifica. La decisione segna una sconfitta per la destra cristiana, della quale fa parte il presidente George W. Bush.
Un provvedimento molto importante, soprattutto perché negli ultimi mesi erano state numerose le polemiche sullargomento, tra esponenti politici, allinterno della comunità scientifica, ma anche nella pubblica opinione statunitense. Per avere effetto il farmaco dovrà essere ingerito entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto.
Secondo gli esperti di economia, le nuove norme sulla vendita della pillola abortiva avranno come conseguenza principale un'impennata nei consumi del farmaco. Attualmente la pillola del giorno dopo riesce a produrre guadagni pari a circa trenta milioni di dollari annui. In Francia, ad esempio, dopo l'introduzione della vendita senza prescrizione della pillola, avvenuta nel 1999, si è registrata un'impennata dei consumi di oltre il settanta per cento nei cinque anni successivi alla liberalizzazione. Nella provincia del British Columbia, in Canada, l'aumento è stato del centodue per cento.
Dal punto di vista politico, il via libera alla vendita senza prescrizione potrebbe sbloccare in tempi rapidi la questione della nomina del nuovo capo dellagenzia Fda - Food and Drug Administration - da parte del presidente George W. Bush. Subito dopo la notizia della decisione dellagenzia, infatti, le senatrici democratiche Hillary Rodham Clinton (New York) e Patty Murray (Washington) hanno deciso di togliere il blocco alla nomina di Andrew von Eschenbach alla guida dell'Fda.
In una nota ufficiale fatta circolare nella mattinata di ieri, le due rappresentanti del ramo più alto del Congresso statunitense hanno spiegato che quello sulla pillola contraccettiva «è un importante passo in avanti per ristabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e l'Fda, e che dimostra come l'agenzia tornerà a perseguire la sua missione di dare priorità alla scienza rispetto alle ideologie».
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