Piombo mette in Atelier l’abito intellettuale

Lo stilista lancia una collezione in vendita solo in 20 negozi nel mondo

Federica Artina

da Milano

Il New York Times l’ha definito «il filosofo della moda». E Massimo Piombo accetta di buon grado: «Svolgo il mio lavoro con passione, questo è innegabile. E per me la moda va intesa come una filosofia dell’eleganza, un’arte intrisa di poesia».
La storia del marchio Piombo è recente: era il 1989 quando Massimo realizzò la sua prima collezione di giacche e cravatte in un piccolo laboratorio a Varazze. Oggi la base è sempre nella località ligure, luogo di nascita dello stilista, ma il gruppo ha raggiunto dimensione globale, inaugurando ben cento punti vendita anche in Cina.
Ma quello esportato da Piombo in tutto il mondo è un nuovo concetto di moda e di made in Italy. Per lui la parola lusso è ridicola, e il sistema della moda intesa come sfilate, feste e tendenze è vecchio e superato. Piombo si ispira all’haute couture degli Anni 50, che intende come un bacino di eleganza e raffinatezza dal quale la moda attuale deve solo umilmente attingere. Ecco allora che da questa avversione per tutto ciò che è massificazione e «fashion victimism» si staglia il progetto Atelier di Piombo, una «collezione nella collezione», un insieme di capi di nicchia riservati alla clientela dal gusto più ricercato. La collezione Atelier viene venduta solamente in venti punti vendita sparsi per il mondo, ed è realizzata con materiali esclusivi scovati dall’eclettico Massimo Piombo, che è anche art director della maison, in alcuni archivi francesi. Dopodichè li ricolora e li sposa con le sue creazioni. Ne nascono giacche, pantaloni, cappotti, camicie e sciarpe che non sono semplici capi d’abbigliamento, ma veri e propri oggetti simbolici paragonabili ad opere d’arte.
E proprio questo distaccarsi da tutto ciò che è commerciale rende il marchio Piombo una firma di grande carattere ed esemplare unicità. Una moda rivolta a tutte le categorie di uomo, dallo studente al manager, dai giovani agli adulti: un pubblico intellettuale, attento ed esigente, che vuole vestire la propria personalità più artistica e poetica.


L’anima del progetto Piombo sono i colori e i tessuti, che vengono scoperti in giro per il mondo: fibre naturali come lino e cotone, filate a mano e trattate con metodi esclusivi di finissaggio. Un mix vincente tra industria e passione che rende Piombo il baluardo della moda elegante ma non patinata, classica ma al tempo stesso unica ed eccentrica.

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