La dichiarazione che aveva fatto più scalpore era stata quella di Ken Livingstone, il sindaco di Londra. Aveva fatto sorridere perché entrava nel profondo dellintimità quotidiana. Senza vergogna Ken Livingstone : «Sono quindici mesi che non tiro lo sciacquone di casa mia». Che schifo avevano pensato in molti storcendo il naso. Ma la causa era nobile. La sua tesi, supportata da elementi validissimi: numeri alla mano, dimostrava che ogni tirata di sciacquone costava circa 7 litri e mezzo dacqua allInghilterra. Uno spreco incredibile. La proposta di Ken suonava poi come una validissima alternativa: «Fate la pipì nella doccia. Risparmieremo tutti un sacco dacqua». Delle abitudini dei londinesi, poi, nessuno ha più saputo nulla.
Si sa invece che Fulco Pratesi, presidente e fondatore del Wwf fa come il sindaco di Londra. Basta un qualunque catino di plastica e leco-scarico è fatto. «Ne tengono sempre pronto nel bagno della casa al mare dove altrimenti ci sarebbe unantiquata cassetta da 60 litri». «Per la pipì - assicura- basta mezzo secchio, tre litri. Per il resto doppia secchiata e via».
Ma nella casa in città invece? Anche in questo caso Pratesi ha trovato la soluzione comoda: «Cè la cassetta con doppio dosatore. Prima con mia moglie ci davamo il turno: il secondo tirava lacqua». Una casa a prova di ecologisti, dove anche la gatta di casa Pratesi sa adattarsi: «Perlina beve ogni volta direttamente dalla tazza del water. Risparmiamo un sacco dacqua così».
Lappello di Paul McCartney punta invece a colpevolizzare lappetito della gente supplicando: «Meno carne per salvare la Terra. La carne inquina più dei trasporti».
Terrorizzati dalleventualità di non essere «green» evitano come la peste le docce. Fanno a gara i vip che dichiarano di non lavarsi, che rinunciano alla vasca da bagno, al risciacquo dei piatti. Gli ecologisti giapponesi suggeriscono di riutilizzare la stessa acqua calda tra tutti i componenti della famiglia, di mangiare insetti che sono a impatto zero e hanno le stesse proteine della carne.
Consigli utili e spesso seguiti alla lettera dai personaggi famosi che si vantano di essere uno più green dellaltro. Robert Pattinson, il divo che spopola al cinema con il film New Moon, ha dichiarato di non cambiarsi spesso i vestiti. «Porto un paio di pantaloni per più giorni». Ovviamente anche lui lo fa per la causa ecologica. E nessuna fan ha arricciato il naso. Tra gli eco-friendly cè la coppia più bella del mondo; Angelina Jolie e Brad Pitt «non potrebbero mai andare a vivere in una casa senza i pannelli solari». Leonardo DiCaprio guida unauto ibrida, e Gwyneth Paltrow non permetterebbe per nessuna ragione al mondo di far toccare ai figli cibo non biologico. Così Arnold Schwarzenegger , che tiene il conto esatto del tempo impiegato dai figli per fare la doccia. Vip e star tutti daccordo con il principe Carlo dInghilterra, il paladino più nobile del clima, che mesi fa ha spaventato tutti dicendo: «Abbiamo 99 mesi prima del punto di non ritorno. Poi la storia ci giudicherà per come il mondo avrà affrontato la sfida dei cambiamenti climatici».
Un appello che non ha raggiunto però David e Victoria Beckham: loro, solo per viaggi e spostamenti in un anno hanno emesso circa 163 tonnellate di anidride carbonica. Come Celine Dion, che in un anno ha stupito tutti con il suo smodato consumo dacqua: 70 litri al giorno. «Vergogna» le hanno gridato in coro i verdi choccati.
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