Roma - Aumenta il numero dei pirati della strada in Italia. Scatta l'allarme: nei primi sei mesi
del 2008 gli episodi di pirateria stradale sono stati 136, in aumento
del 74% rispetto allo stesso periodo del 2008. Quarantotto le
persone uccise, 127 quelle ferite.
Aumento L'incremento degli episodi nel
primo semestre 2008 è stato del 30% per quanto riguarda il numero
delle vittime e addirittura del 92% rispetto a quello dei feriti. Sono gli
ultimi dati resi noti dall’Asaps, l'associazione amici sostenitori della
polizia stradale, che puntualizza come però questo tipo di reato "non
paghi": il 75% degli autori viene infatti smascherato, mentre "solo" il
25% resta ignoto.
Su 136 inchieste monitorate, 102 hanno condotto all`identificazione
del responsabile, arrestato in 48 occasioni e denunciato a piede
libero in altre 54. Su molti di questi eventi si allunga pesante l'ombra dell'alcol e delle droghe: in 49 casi ne è stata accertata la
presenza, ma è un dato che deve essere accolto "con eccessivo
difetto per essere considerato attendibile", sottolinea l’Asaps. Si deve considerare, infatti, che la "positività dei test condotti è
riferibile solo agli episodi di pirateria nei quali il responsabile sia
stato identificato, dunque 102 su 136". I sempre più numerosi episodi di pirateria stradale
hanno fatto registrare 45 eventi mortali(33,1%), mentre quelli con
lesioni sono stati 91 (66,9%), con 48 vittime e 127 persone
ricoverare per ferite e lesioni in ospedale.
Lombadia, la regione con più pirati Sul primo gradino del podio - continua l’Asaps - c'è la Lombardia con 21
episodi, seguita da Lazio (17), Emilia Romagna e Campania (16),
Toscana (12), Piemonte e Liguria (9), Veneto (7), Sicilia e Marche (6), Molise e la Puglia (5), Sardegna, Friuli Venezia Giulia
e Calabria (2), Valle d`Aosta e Trentino Alto Adige (1). Senza nemmeno un episodio Umbria, Abruzzo e Basilicata, le uniche regioni nelle quali non
sono avvenuti eventi gravi.
Fasce più deboli L'analisi indica che le categorie deboli, anziani e bambini, sono quelle che pagano un prezzo altissimo
in termini di mortalità e lesività. Ventisette sono gli anziani coinvolti, 17 i
bambini. A sorpresa, non sono le tenebre a favorire i "pirati". Il 51,5%
degli atti di pirateria, 70 su 136, avviene di giorno.
Stranieri Ma i pirati non sono tutti italiani. Il 35,3%, secondo i dati Asaps, è risultato essere forestiero. "Parliamo - spiega Giordano Biserni, presidnete dell'Associazione - di 36
conducenti su 102, un elemento che conferma altre nostre
precedenti analisi sulla sinistrosità.
Indicativo anche il fatto che il 16,9% delle vittime sia straniero, si
può dire che si tratta di una vera e propria categoria debole che si
aggiunge alle altre".
Identikit Il "pirata" nella maggiorparte dei casi è un uomo di età compresa tra
i 18 ed i 44 anni, spesso sotto l`effetto di sostanze alcoliche o
stupefacenti, senza patente o con un documento non valido, con assicurazione falsa o
scaduta e per questo decide di fuggire, sottraendosi alle proprie
responsabilità.
Tre su quattro rimangono ignoti Le pene, peraltro, rimangono non elevatissime: da un anno a tre anni. Ora le sanzioni per l`omicidio colposo sono però diventate più pesanti. "Le vocazioni alla irresponsabile fuga dovrebbero calare se non altro per il fatto - conclude l’Asaps che tre pirati su quattro vengono scoperti".
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