«Pirelli delude? Colpa di Telecom»

Tronchetti Provera fiducioso sulla Borsa. Nessuna operazione straordinaria

da Milano

All’assemblea di Pirelli - che ieri ha approvato il bilancio 2005: utile consolidato 399 milioni, 139,8 per la capogruppo, dividendo di 0,021 per le azioni ordinarie e di 0,0364 euro per le risparmio - è stata l’occasione per il presidente, Marco Tronchetti Provera, di fare una ricognizione sui temi più attuali che riguardano il gruppo. Sul capitolo riguardante Hopa, Pirelli e la famiglia Benetton - ha riferito - la decisione formale su come liquidare la quota della finanziaria in Olimpia, la cassaforte del gruppo Telecom Italia non è stata presa: ma se, come ormai sembra scontato, optassero per l’opzione cash l’esborso sarà di circa 650 milioni.
«A maggio decideremo se ricorrere ai contanti o alla scissione», ha detto Tronchetti. La decisione formale sarà presa «entro 15 giorni, dopo l’8 maggio», giorno di scadenza dei patti su Olimpia, già disdettati. Secondo gli accordi, Pirelli e Benetton devono decidere se conferire a Hopa la quota corrispondente di azioni Telecom Italia e debito, oppure se liquidare il saldo tra valore di mercato delle azioni e il debito (questa è la strada ormai indicata). In entrambi casi a Hopa spetta un premio di 208 milioni. «Non c’è nessuna discussione sul prezzo - ha ribadito Tronchetti -: il contratto parla chiaro». «Nel caso di saldo in contanti l’ordine di grandezza è di 650 milioni, noi siamo responsabili per l’80%», mentre il 20% dell’esborso spetta a Benetton.
Tronchetti ha ribadito che il valore di carico delle azioni Telecom Italia detenute da Olimpia è di 4,02 euro e che Pirelli detiene direttamente l’1,36% del capitale della società telefonica. Sulla possibilità che Pirelli aumenti la sua partecipazione, Tronchetti ha commentato: «Vedremo in futuro cosa fare, anche in funzione della questione Olimpia».
Interpellato su progetti di operazioni straordinarie, il presidente ha detto che «non sono in corso accorciamenti della catena né c’è l’intenzione di farlo», che «non ci sono aumenti di capitale in previsione», che «è da escludere l’acquisto dell’Inter», squadra di cui Pirelli è azionista con il 19,5%.
Tronchetti, rispondendo ad azionisti contrariati dai corsi delle azioni Pirelli, ha ricordato che l’andamento è legato a quello di Telecom Italia. «Telecom opera in un settore dove negli ultimi anni c’è stata una visione di grande timore, a causa dell’aumento della concorrenza e dell’arrivo di nuove tecnologie» che ha depresso i multipli («senza senso») cui sono valutate le società. «Questo nonostante risultati buoni e in miglioramento: il gruppo sta andando molto bene e ha ottime prospettive». «Dimostreremo che Telecom è la migliore azienda tlc d’Europa».

Tronchetti, che presiede entrambi i gruppi, ha detto di aver acquistato personalmente azioni ordinarie a 2,58 euro e di risparmio a 2,18 euro: «E considero che sia ancora oggi un buon investimento».
L’assemblea ha anche approvato la nomina del collegio sindacale, di cui è presidente Luigi Guatri, e il rinnovo del buy back per 18 mesi. Ieri in Borsa Pirelli più 0,2, Telecom meno 1,1 per cento.

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