Pirelli investe 50 milioni di euro in Cina, per consolidare la propria posizione nel settore ambiente del gigante asiatico. Settore nel quale lItalia vanta già una presenza significativa, costruita nellarco degli ultimi dieci anni. Il gruppo ha siglato un verbale di accordo con Hixih Group (partner della Bicocca dal 2005 negli pneumatici) per la costruzione di un impianto per la produzione di filtri antiparticolato, che verrà gestito tramite una joint venture a maggioranza italiana.
Con 1.200 dipendenti, la nuova fabbrica - si legge in un comunicato - produrrà 100mila pezzi allanno: «Ma in prospettiva parliamo di milioni di pezzi», ha precisato il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Lo stabilimento sorgerà a Yanzhou, nella provincia settentrionale dello Shandong, dove Pirelli già possiede due stabilimenti per la produzione di pneumatici. Linvestimento del gruppo italiano sarà spalmato sul triennio 2009-2011. Laccordo piace alla Borsa: il titolo è stato il migliore della seduta di ieri, allinterno del listino principale, con un rialzo del 3,17% a 0,37 euro. Aiutato anche dallaffermazione di Marco Tronchetti Provera, secondo cui le nuove tariffe introdotte negli Usa per lingresso di pneumatici fabbricati in Cina non avranno impatto sui conti del gruppo.
Liniziativa della Pirelli è stata sostenuta dai ministeri dellAmbiente italiano e cinese che ieri hanno firmato un protocollo dintesa per la diffusione di tecnologie per labbattimento delle emissioni dei veicoli diesel. In questo quadro si inserisce anche il secondo protocollo siglato ieri dal ministero dellAmbiente italiano, dalla municipalità di Pechino e dalla Pirelli, per sostenere linstallazione di filtri sui veicoli inquinanti. «La municipalità di Pechino - ha spiegato Tronchetti - ha un parco di 20mila veicoli.
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