Pirelli Scorpion ATR per accelerare negli Usa

Pierluigi Bonora

nostro inviato a Tozeur

Silenzioso, preciso e sicuro sulle strade normali; disinvolto nell’affrontare le insidie che si presentano quando si decide di deviare sullo sterrato e, come prova estrema, di percorrere su e giù alcune dune di sabbia fine. Per la prova del nove del nuovo pneumatico progettato per i grossi Suv e i pick-up, Pirelli ha scelto l’angolo più magico della Tunisia, quello che dal lago salato Chott El Djerid, dove gli sprovveduti rischiano di restare imprigionati con le ruote se non equipaggiati con le gomme giuste, conduce alle porte del Sahara. La novità presentata a Tozeur da Francesco Gori, direttore generale di Pirelli Pneumatici, è destinata soprattutto al mercato americano dove la casa della Bicocca punta ad aumentare il proprio peso. Il mercato dei Suv sta vivendo un momento d’oro e Pirelli non vuole farsi trovare impreparata in vista di un ulteriore sviluppo. Per questo è stato messo a punto Scorpion ATR (Another Tyre Revolution) disponibile in un’ampia gamma di misure fino a 24 pollici e dotato di un codice di velocità elevato in grado di sostenere andature fino a 210 chilometri orari. Adatto a tutti i tipi di Suv, dal piccolo Suzuki Jimmy ai giganteschi Hummer, passando per Toyota Land Cruiser, Dodge Ram e le varie Jeep, Scorpion ATR si distingue per il design elegante (sul fianco, abitudine soprattutto americana, la scritta con il nome dello pneumatico può essere anche bianca) e aggressivo.
I materiali di nuova generazione che lo compongono, dai polimeri alla silice, insieme all’innovativo disegno del battistrada con speciali tasselli e intagli lineari, assicurano prestazioni di rilievo, più resistenza all’usura e uniformità d’impronta. A queste caratteristiche si aggiunge un aumento dei valori in trazione e in frenata, anche su fondi scivolosi con un’ottima resistenza all’aquaplaning (il passaggio della ruota su una pozzanghera) e un notevole abbattimento della rumorosità, a tutto vantaggio dei lussuosi Suv. «Non c’è bisogno di pensare a come affrontare pioggia battente o neve fresca, perché il nostro Scorpion ATR mantiene la traiettoria impostata e garantisce “presa” in accelerazione come in frenata», hanno spiegato i progettisti della Pirelli. Un importante riconoscimento alle peculiarità di Scorpion ATR deriva dalla scelta di Ford di equipaggiare con la serie italiana il suo pick-up best seller, cioè l’F-150, a questo punto ancora più inarrestabile.
«Lo sviluppo americano di Pirelli Pneumatici - ha detto Gori - è partito tre anni fa, con l’inaugurazione delle fabbriche in Georgia e Brasile. Il nostro vantaggio, rispetto ai colossi presenti in questi Paesi, è di avere un impianto totalmente automatizzato con la possibilità di mixare il prodotto che realizziamo in Brasile con quella Usa. Da qui una nostra maggiore competitività a livello di costi.

Pirelli, infine, marca una volta limitata alla West e alla East coast, grazie alla presenza in primo equipaggiamento su vetture americane come Ford Mustang, F150, Lincoln o Cadillac ora è nota e distribuita sull’intero territorio statunitense».

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