Il Pirellone compie 50 anni «È patrimonio di tutti noi»

Il Pirelli compie cinquant’anni. Il 4 aprile del 1960 veniva infatti inaugurato ufficialmente l’edificio progettato da Gio Ponti, insieme ad un team di altri professionisti tra cui Pier Luigi Nervi e Egidio Dell’Orto. Con i suoi 127,10 metri è all’epoca il secondo più alto edificio d’Europa, battuto solo dal Canary Whraf di Londra e l’undicesimo più alto al mondo.
Nel 1978 il Palazzo Pirelli viene acquistato da Regione Lombardia e ne diventa la sede dopo una ristrutturazione degli spazi interni, realizzata con la supervisione di Bob Noorda. Dopo l’incidente del 18 aprile 2002, quando un aereo da turismo si schiantò all’altezza del 26mo piano, provocando la morte di Annamaria Rapetti e Alessandra Santonocito, il Palazzo viene completamente restaurato.
«Il Palazzo Pirelli - dichiara il presidente Roberto Formigoni, rivolgendo i suoi simbolici “auguri” all’edificio - è una straordinaria opera d’arte, amata non solo da chi ci ha lavorato e ci lavora, ma anche e soprattutto dalla gente, che lo percepisce come parte del proprio patrimonio culturale e identitario e che ha sempre guardato con affetto al suo “Pirellone”. Tanto è vero questo che quando il Palazzo è stato aperto per le visite, la risposta dei cittadini è stata entusiastica con migliaia di persone che si sono messe in coda per entrare».
«In questo senso - prosegue Formigoni - il Pirelli è davvero un patrimonio di tutti, affidato pro tempore alle nostre cure. Per questa ragione abbiamo deciso di aprirlo sempre di più, ospitando ad esempio negli ultimi mesi la mostra sui dipinti di proprietà degli ospedali del Rinascimento e del Barocco e i quadri nell’Artbox. Anche in questo caso i cittadini hanno risposto numerosissimi al nostro invito, esprimendo anche un grande apprezzamento per l’iniziativa».
«Il Pirelli - dice ancora Formigoni - è affiancato da alcuni mesi come sede della Regione da Palazzo Lombardia che è stato da noi commissionato in modo che dialogasse e collaborasse con il Grattacielo Pirelli nelle forme, nelle funzioni e nell’architettura. I due Palazzi, fra l’altro, oggi sono i 2 edifici più alti d’Italia. Come l’edificio di Gio Ponti segnò un periodo storico importante per Milano e per la Lombardia, nel pieno del boom economico, allo stesso modo il nuovo complesso di Pei Cobb è destinato ad inaugurare una nuova e moderna modalità di concepire i palazzi pubblici, sempre più aperti e integrati con la vita della città.

Nella piazza coperta troveranno infatti spazio diverse attività che renderanno vivibile e accessibile un importante pezzo di città». «Quindi auguri al Pirelli per i suoi 50 anni - conclude Formigoni - un’età che non dimostra vista l’assoluta modernità delle sue strutture ancora oggi e uno sguardo al futuro con Palazzo Lombardia».

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