Il Pirellone diventa un super telefonino

Barbara Carrer

Per cinque sere i 4000 metri quadri di una facciata del Pirellone saranno illuminati dalla più estesa multiproiezione mai effettuata su di un grattacielo. A renderla possibile 15 proiettori speciali creati per l’occasione in grado di rimandare l’immagine da una distanza di 200 metri. Alta precisione di forme e nitidezza di colori.
La Motorola non poteva trovare un metodo di maggior impatto per presentare l’SLVR L7, il cellulare di ultima generazione che rivoluzionerà il concetto della forma «candy-bar». Ed è proprio questo l’inusuale spettacolo che si è presentato ieri sera, per la prima volta, agli occhi dei presenti che, intorno alle venti, hanno alzato gli occhi da Piazza Duca d’Aosta: l’immagine di un enorme telefonino a cristalli colorati che si stagliava sulla superficie del grattacielo.
Un evento innovativo e pioneristico (si tratta del primo caso in Europa e vanta molti primati tecnologici), dunque, quello che ha visto protagonista una delle icone dell’architettura meneghina, nato dalla sinergia tra Motorola, Tcommunication e Regione Lombardia.
«Una scelta molto criticata, quella di utilizzare il Pirellone per scopi pubblicitari - ha dichiarato il presidente della Regione Roberto Formigoni - ma che ho caldeggiato con grande entusiasmo. Si tratta di una sfida creativa e tecnologica in linea con lo spirito cosmopolita della nostra città». Inoltre i soldi incassati per questo enorme «spot» - cinquantamila euro - andranno interamente in beneficenza a quattro Onlus milanesi.


Parla invece della presentazione come di una vera e propria «forma d’arte», Roberto Rossi, amministratore delegato Motorola Italia.
Il Pirellone trasformato in cellulare sarà visibile dalle 18 alle 2 del mattino fino a domenica.

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