Pisana Fumata nera per il Piano casa, mercoledì si chiude

ROBILOTTA «Nulla di fatto, prova delle divisioni all’interno di questa giunta»

Pisana Fumata nera per il Piano casa, mercoledì si chiude

Fumata nera per il Piano Casa che ieri è approdato in giunta regionale. Si dovrebbe chiudere mercoledì. «Tra gli assessori non ci sono contrapposizioni - spiega l’assessore alla Casa Mario Di Carlo - semplicemente questa è una legge innovativa e avrebbe avuto bisogno di più tempo». «Abbiamo fatto i calcoli, se portiamo in aula un testo di questo tipo, senza prima averlo spiegato - aggiunge Di Carlo - c’è il rischio di non rispettare i tempi». «È un provvedimento complesso e importante sotto l’aspetto politico e programmatico - gli fa eco l’assessore all’Urbanistica Esterino Montino - naturalmente il confronto è ancora aperto e ci prendiamo qualche giorno in più per poter riflettere. L’obiettivo è sempre di approvare il piano casa entro luglio prima in giunta e poi in Consiglio».
I temi su cui si sarebbe raggiunto già un accordo in giunta, secondo quanto riferisce Montino, sono «l’housing sociale, la volontà di procedere per demolizioni e ricostruzione e un impianto normativo che non permetta di espandere bensì di recuperare. Questo è molto importante - prosegue - perchè significa stare dentro la città costruita». Il piano tornerà in giunta mercoledì, quando è stata fissata una riunione straordinaria e si prevede di approvarlo.
«È un peccato che oggi la giunta regionale, immagino per problemi interi alla maggioranza, non abbia approvato la proposta di legge sul piano casa - commenta Donato Robilotta, capogruppo Sr alla Regione - perché siamo in ritardo rispetto all’intesa Stato-Regioni che prevedeva la sua approvazione definitiva entro il 30 giugno. Cosa che molte regioni hanno già fatto e noi rischiamo di essere il fanalino di coda. È importante però che dopo il primo no di Marrazzo al piano casa lanciato da Berlusconi la giunta regionale abbia pian piano abbandonato il partito del no e si sia iscritta a quello del sì».
«La fumata nera di oggi sul Piano casa è la riprova delle consolidate divisioni all’interno della giunta regionale - chiude Fabio Desideri (PdL) -.

Non esiste una linea di riferimento, gli assessori si scontrano e i provvedimenti subiscono lunghi rinvii. Dopo quanto accaduto oggi in giunta l’annuncio fatto da Marrazzo all’assemblea dei costruttori romani rischia seriamente di rimanere disatteso».

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