di Giuliano Pisapia*
Caro direttore, ho letto con tristezza e commozione gli articoli pubblicati sulla tragica morte di Giacomo. Domenica, come avete riportato, ho voluto essere presente alla veglia che si è tenuta nella sua parrocchia e alla quale hanno partecipato in tanti, addolorati per quanto accaduto. Moltissime persone in chiesa mi hanno fermato per ringraziarmi della presenza e per avere informazioni sulle piste ciclabili: con loro ho parlato a lungo, con molta serenità, nonostante la profonda tristezza che ci accomunava, ribadendo che ci impegneremo ancora con maggiore convinzione per realizzare gli interventi necessari a garantire la sicurezza sulle strade da parte di tutti. Non c'è stata nessuna contestazione, o alcuna polemica. Uscendo dalla chiesa, a una signora ho risposto in quel modo, e me ne scuso, perché al dolore per quanto accaduto, si era aggiunto quanto avevo appena appreso e cioè che la precedente amministrazione aveva bloccato, tra gli altri, proprio i lavori di messa in sicurezza di via Solari. Certo non era mia intenzione eludere un argomento così importante, e ancor meno volevo sembrare brusco, soprattutto in un momento così difficile. Voglio in ogni caso rassicurare tutti i cittadini sulla costante attenzione della mia Giunta in merito alla viabilità. Abbiamo la ferma volontà di essere assolutamente rigorosi per quanto riguarda la sicurezza stradale.
L'aspetto più toccante di questa vicenda è stato ricevere da parte della famiglia, nonostante la tragedia che sta vivendo, il ringraziamento per la vicinanza che il Sindaco e gli assessori hanno fatto loro sentire, come amministratori, ma ancora prima come persone.*sindaco di Milano
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