Pisapia prepara la stangata bis per i milanesi: pronti altri balzelli dopo i rincari su Atm e Irpef

Il governo vara la Finanziaria e il Comune prepara altri aumenti: "Mancano altri cento milioni di euro". Dopo i rincari sul biglietto della metropolitana e l'introduzione dell'addizionale Irpef, Pisapia si prepara a mettere le mani su tarsu, estimi catastali ed Ecopass per tutti

Pisapia prepara la stangata bis per i milanesi: 
pronti altri balzelli dopo i rincari su Atm e Irpef

La stangata (per ora) virtuale rischia di essere a quattro cifre. Con la manovra approvata due giorni fa a Roma il vicesindaco Maria Grazia Guida ha già avvertito che il Comune dovrà recuperare «almeno altri 100 milioni di euro», tradotto dall’assessore Pd Piefrancesco Majorino «dovremo compiere altre azioni radicali» chiedendo alla città «ulteriori sacrifici». Parole che lasciando intendere che dopo aumento dei biglietti Atm e introduzione dell’addizionale Irpef, la giunta di Giuliano Pisapianel 2012 potrebbe mettere in atto per intero la «fase b» del piano già allo studio per recuperare risorse prelevando direttamente dai cittadini: aumento della Tarsu, revisione degli estimi catastali, una congestion charge che produca il maggior profitto alle casse comunali. Ma già limitandosi alla stangata reale, il rientro dei milanesi dalle ferie sarà nero. Si prenda ad esempio quei residenti che guadagnano 90mila euro, la soglia sopra la quale il governo ha fissato il Contributo di solidarietà: dal 2012 pagheranno 150 euro (per 100mila euro di reddito sale già a 500 euro). Rinviato nella forma ma non nella sostanza il pagamento dell’addizionale Irpef allo 0,2% per i redditi superiori a 33.500 euro: la riscossione per il 2011 partirà con effetto retroattivo solo dal prossimo gennaio, tra un mese il Comune pubblicherà le regole precise. Il contributo minimo sarà di 67 euro all’anno, per chi dichiara 90mila euro di reddito la nuova tassa ammonta a 180 euro. Capitolo trasporti: l’aumento del biglietto da un euro a 1,50 scatta dal primo settembre. Solo per il 2012 Palazzo Marino ha calcolato che dalla manovra conta di incassare almeno 67 milioni di euro, dunque una media di 98 euro a cittadino. Irpef, più tram e contributo di solidarietà: siamo già a 428 euro.
Più facile fare una lista che pesare quanto le singole famiglie saranno tartassate dal pacchetto di aumenti già scattati nel corso dell’estate ma con cui si scontreranno dopo il rientro: i consigli sono mantenersi in salute e limitare gli spostamenti. Perchè? Prendiamo i ticket sanitari: da inizio agosto sono aumentati fino a 30 euro a seconda delle prestazioni. Se i biglietti Atm rincarano tra diciotto giorni, sono già partiti il primo agosto gli aumenti in media del 9% sui treni regionali e del 20% sui pullman dell’hinterland e le corse interurbane della metropolitana. Scatterà da ottobre l’aumento sull’Rc auto che una delle ultime giunte provinciale prima delle ferie ha fissato al 3,5%, significa che per un’auto di media cilindrata si pagherà tra i 12 e 18 euro in più all’anno.
Con i nuovi tagli annunciati da Roma, ha premesso il vicesindaco, «se avevamo già il problema di ripianare 186 milioni di deficit ora ne dovremo recuperare almeno altri 100 per il 2012». La prima leva «sarà la protesta per provare a modificare il decreto. E per Milano ci sarà da ragionare su Expo, individuare risorse perchè diventi occasione di sviluppo».

Con questa manovra si «rischia di mettere la parola fine al welfare locale rivolto soprattutto ai più fragili: scuole, nidi, disabili e anziani». L’assessore al Bilancio Bruno Tabacci anticipa: «A settembre avvieremo una grande operazione di analisi della spesa del Comune per eliminare ulteriori sprechi e inefficienze».

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