Cronaca locale

Piscine prese d’assalto: contro l’afa tutti a mollo

Le vasche della città fanno registrare il tutto esaurito. Seimila persone all’Arco della Pace. Pienone all’Acquapark

Daniela Uva

Rinfrescarsi: è la parola d’ordine dei milanesi rimasti a casa. Anche l’ultimo week end di giugno è stato caratterizzato da temperature al di sopra della media. E allora chi non è potuto partire per il mare, si è riversato nei luoghi più freschi della città. Per trovare un po’ di refrigerio tutto può andar bene: «laghi», piscine e spiagge artificiali. Luoghi che diventano veri e propri villaggi turistici, con tanto di animazione, musica e divertimenti.
Tutte le piscine di Milano dotate di vasche all’aperto e solarium sono state prese d’assalto. Immerse nel verde, provviste di campi di beach volley e piccole spiaggette, sono aperte fino al tardo pomeriggio e, qualche volta, anche di sera. E’ il caso dell’Argelati, che fino alle 2 di notte propone bagni gratuiti, happy hour e momenti di intrattenimento. «In questi giorni abbiamo una media di 1.900 ospiti - dicono i responsabili -. Siamo aperti dalle 10 alle 19, il costo del biglietto è di 5 euro (5,50 nel fine settimana). Di giorno si nuota e si prende il sole. La sera arriva il divertimento: si può entrare gratuitamente e fare il bagno senza cuffia con i comodi cuscinoni galleggianti. Ci sono anche musica e spettacoli».
Gli altri impianti della città non sono da meno, lo dicono i numeri: in media più di mille presenze al giorno. Il Lido, la Solari, la Cardellino e la Sant’Abbondio hanno fatto il tutto esaurito. Stesso discorso per la Caimi (anche questa aperta di sera), dove si riversano 1.500 persone al giorno.
Grande affluenza anche all’Idroscalo e alla spiaggia allestita all’Arco della Pace. «Nel fine settimana arrivano circa 25mila persone - conferma Sergio Saladini, direttore dell’Acqua park -. Chi non può andare in vacanza non rinuncia al piacere di bagnarsi». Molto apprezzata anche l’iniziativa all’Arco. «E’ un grande luogo di aggregazione - dice l’assessore comunale ai Grandi Eventi, Giovanni Bozzetti -.

Qui si riuniscono sei mila persone al giorno che hanno la possibilità di sentirsi in vacanza pur essendo nel centro di Milano».

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