da Roma
Cosa succede allappassionato di gialli quando, davanti alla tv, segue avvinto dal mistero lintreccio dellazione? «Vorrebbe essere al posto dellinvestigatore. Dire la sua: suggerirgli la soluzione, addirittura fargli il nome dellassassino». Ecco: fate conto che nellinterminabile elenco degli investigatori dilettanti della tv - casalinghe, vecchie zie, nonnine e preti che sincaricano di fare le veci del teleutente, pretendendo di sostituirsi, almeno nelle fiction, agli investigatori autentici - si sia aggiunta unaltra «detective in pantofole». La professoressa Camilla Baudino. Alias Veronica Pivetti. Alias Provaci ancora prof: titolo del nuovo giallo-rosa targato Rai che, in onda domani e lunedì su Raiuno, «prosegue nella nuova linea editoriale della nostra fiction - spiega il responsabile Agostino Saccà -. E cioè, pur mantenendo un pubblico tradizionalmente maturo, attrarne anche uno più giovane».
Il modello è più che sperimentato. Prendete dei discreti soggetti gialli (tratti dai romanzi di Margherita Oggero, autrice anche de La collega tatuata, fonte per un film dellanno scorso con Luciana Littizzetto, Se devo essere sincera), una protagonista simpatica e affidabile, ma assolutamente comune («La professoressa che avremmo voluto voluto tutti - ammette la Pivetti - e che invece è così rara»), una serie di accattivanti comprimari (il dolce maritino paziente, una figlia che naturalmente è un tesoro, un commissario di polizia più belloccio che capace), affidate il tutto a una regista specializzata in commediole tanto rosa quanto scioccherelle (Rossella Izzo) e assegnate la parte da protagonista a Veronica Pivetti, caratterista dalle quotazioni in ascesa.
Ecco servito Provaci ancora prof: quattro episodi (ma se ne prevedono già altre sei) in cui una curiosa quarantenne, di professione insegnante liceale, si trova sistematicamente inguaiata in crimini che, con intuito femminile e umano buon senso, ogni volta aiuterà a sbrogliare. «Credo che la mia Camilla assomigli a tante persone qualsiasi, che davanti a un insolubile mistero della cronaca sono convinte davere la soluzione in tasca - osserva divertita la Pivetti -. Camilla è una donna tenace, curiosa, battagliera, spiritosa. Tutti i giorni costretta a vedersela, oltre che con misteri e delitti, con i problemi della famiglia e con quelli del mestiere, a contatto con la categoria umana più ostica che esista, gli adolescenti. Insomma: rappresentarla mha divertito molto».
Anche perché, nei tratti essenziali del personaggio, ce nè uno che la simpatica attrice ha fin qui assolutamente trascurato... «La sensualità. Ebbene sì: è la prima volta che un regista mi chiede dessere anche sexy. Sessualmente parlando, di solito, sullo schermo io risulto un ectoplasma. Stavolta, invece, ne vedrete delle belle».
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