Un gruppo di vigili urbani «dazione», che si occuperà della sicurezza e del contrasto ad attività illecite e criminali. Che, però, è destinato a svolgere le sue funzioni «a mani nude». Almeno fino a quando non verrà superata limpasse in consiglio comunale, dove da mesi e mesi non vede la luce lapprovazione della parte del regolamento del corpo dedicata allarmamento dei pizzardoni. Il nuovo nucleo è stato battezzato ieri pomeriggio dopo la firma di un accordo tra organizzazioni sindacati e comandante dei vigili urbani capitolini, Aldo Zanetti. «Finalmente Roma ha un gruppo di polizia municipale dedicato esclusivamente alla sicurezza urbana e sociale», spiega una nota del sindacato Sulpm: «È stato costituito un vero e proprio gruppo a supporto dei gruppi municipali per la risoluzione di ogni problema istituzionale - riferisce il comunicato - dagli sgomberi dei campi nomadi, al contrasto dellabusivismo edilizio, commerciale e delle insegne pubblicitarie». Il nucleo nato ieri si occuperà, prosegue la nota, di «lotta alle occupazioni abusive, verifiche e interventi nelle situazioni sociali in cui si potrebbe sviluppare la microcriminalità».
Soddisfatto Alessandro Marchetti, che del Sulpm è segretario per la capitale, e che pure rimarca la questione dellarmamento. «È un primo importante passo - spiega - per trasformare il vigile urbano in poliziotto municipale. Ma manca ancora la riorganizzazione di tutto il comando del corpo. È ingiustificabile il ritardo con cui la giunta Veltroni ignora le questioni della polizia municipale e della sicurezza cittadina. Che faremo di questo gruppo se il personale non è ancora armato?».
Anche per Alessandro Procopio, dirigente del Sulpm presso il gruppo sicurezza sociale urbana, «il reparto operativo è il fiore allocchiello del nuovo gruppo». «Potremo intervenire con una forza maggiore, 80 operatori circa, per la risoluzione delle problematiche cittadine», spiega, prima di sospirare: «Certo che senza armi è come se fossimo una bella squadra di calcio senza punte».
Proprio sul tema è intervenuto il capogruppo di An in Campidoglio, Sergio Marchi, chiedendo una convocazione straordinaria del consiglio comunale su equipaggiamento e armamento. «La questione - ha spiegato - si trascina da troppo.
Pizzardoni dazione, ma disarmati
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