Pizzo a Chinatown, i cinesi si ribellano

Commerciante di Sarpi denuncia un connazionale

Nonostante amici e colleghi dicessero di non fare sciocchezze, che quello era un balordo da cui stare in guardia, i due commercianti cinesi hanno ugualmente denunciato una richiesta di pizzo. I carabinieri hanno apprestato un servizio di sorveglianza, arrestando il balordo in flagranza.
Finisce così l’incubo per una coppia di quarantenni, titolari di un negozio di generi alimentari in via Sarpi. Un mese fa infatti nel loro negozio si era presentato Xiaojie Hu, 43 anni, lamentandosi per una bibita avariata. La solita manfrina: chiede una sorta di «risarcimento danni», maltratta la donna e infine se ne va. Il marito saputa la cosa, lo cerca e lo trova sempre in Chinatown chiedendo spiegazioni. E per tutta risposta si sente dire che con 2/300 euro al mese si sarebbe messo al riparo da ogni guaio.
Inizia una sorta di braccio di ferro, con il commerciante che cerca di tenere duro e il balordo che prova in tutti i modi a spaventarli.

Per esempio una mattina i coniugi cinesi ritrovano il lucchetto della serranda sporco di escrementi e mastice. Alla fine si rivolgono ai carabinieri che, sorvegliando il negozio in borghese, riescono a sorprendere in flagranza il balordo e ad arrestarlo.

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