Sbancare il Nereo Rocco di Trieste, questo lobiettivo che domani si pone il Varese per continuare a sognare i playoff, situazione che nessuno si sarebbe mai immaginato a inizio stagione. Ed è proprio il ds Sean Sogliano a gettare acqua sul fuoco: «Meglio non pensare ai playoff. A quota 50 è bello essere salvi e dire adesso che è bello ed esprimere la nostra soddisfazione sembra una cosa un po fuori dal mondo».
«Anche perché - aggiunge - dobbiamo avere la consapevolezza dellimportanza di questo risultato per una realtà come quella di Varese». Niente voli pindarici, dunque, anche se il 50° risultato utile consecutivo allo stadio Ossola (il Varese è imbattuto sul campo amico da due anni e mezzo e lultima sconfitta interna risale al 7 settembre 2008, 0-1 con lOlbia) e stato accolto con gioia da società e tifosi, ma la situazione infortuni in casa biancorossa è davvero pesante. Nonostante le numerose assenze, mister Sannino non ha dubbi sulla formazione anti-Triestina: intoccabile Zappino tra i pali, in difesa ci sarà Camisa al posto dello squalificato Pesoli, con Pisano, Dos Santos e Pugliese a completare il reparto. A centrocampo, per sopperire allassenza di Correa strappato e out per almeno un mese, spazio a Osuji al fianco di Corti con Zeppin (alle prese con la pubalgia e con Nadarevic pronto a rimpiazzarlo) sulla fascia destra e il rientrante Concas sulla sinistra.
Il duo offensivo, in infermeria Neto Pereira e Ebagua, sarà formato da Carrozza e Alemao, suo il gol decisivo sabato scorso col Portogruaro, con De Luca pronto a entrare dalla panchina. Uomini contati dunque per Sannino e desta preoccupazione la contemporanea assenza di Correa, Ebagua (stirato a Livorno, potrebbe rientrare tra otto giorni insieme a Frara contro il Vicenza) e Neto Pereira (operato al menisco ne avrà per tre settimane).
Varese prudente e attento, dunque, perché vincere al Nereo Rocco di Trieste non sarà certo facile.
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