Plinio al cardinale: «Punisca Farinella»

Non resta sepolta dal silenzio l’ultima folle provocazione di don Paolo Farinella che ha teorizzato il «regicidio» di Silvio Berlusconi facendolo «giustificare» addirittura da un’enciclica di Paolo VI. A segnalare il caso era stato un elettore del capogruppo Pdl in regione Matteo Rosso che, dopo aver visto le immagini girate dal cittadino nel corso dell’intervento pubblico del sacerdote, ha subito segnalato la cosa al Giornale. Ora è Gianni Plinio, del coordinamento regionale Pdl, a intervenire per chiedere al cardinale ngelo Bagnasco interventi disciplinari nei confronti del parroco genovese don Polo Farinella.
«È un appello forte che rivolgo al Cardinale Bagnasco sia da cattolico sia da cittadino - ha detto Plinio - Paolo Farinella non può continuare ad esercitare il proprio ministero. Con le sue demenziali invettive ispirate dall'odio più viscerale e che istigano pericolosamente alla violenza si pone al di fuori non soltanto del messaggio evangelico e della carità cristiana ma anche dei più elementari sentimenti di umanità. Analogamente al parroco di Rovagnate Giorgio De Capitani che, dagli schermi televisivi, ha disgustosamente augurato un ictus al premier.

Sono dei barbari o dei talebani! Per fortuna che la stragrande maggioranza dei sacerdoti non è così Una cosa è certa e cioè che solo grazie alle condizioni di democrazia e di libertà garantite dal governo di centro-destra è consentito ai vari Farinella e De Capitani, nostalgici dell'Unione Sovietica o fans del paradiso cubano, i di farneticare impunemente».