Plinio, il «censore» che non va in ferie ma a caccia di sprechi

Plinio, il «censore» che non va in ferie ma a caccia di sprechi

(...) di nuove consulenze, per un totale di 650mila euro. Con i compiti delle vacanze si è portato avanti soprattutto Massimiliano Costa che, forte della sua «responsabilità» per il mondo della scuola, ha staccato un assegno (pubblico s’intende) da 250mila euro per rinnovare l’incarico all’«Agenzia Liguria Lavoro per l’organizzazione della manifestazione “Orientamenti” prevista dal 12 al 15 novembre» prossimi. Ma siccome per non far perdere la bussola agli studenti non basta la grande kermesse alla Fiera del Mare, ecco che Costa si premura di «arruolare» i professori Mauro Palumbo e Roberto Franchini per un «Piano di monitoraggio e valutazione» sempre sulla scuola. Totale 97.984,56 euro. Quasi cinquantamila euro a testa, per ben 4 mesi di lavoro visto che «le attività oggetto della consulenza si concluderanno il 31 dicembre 2008». Stessa data, quindi stessa durata del contratto, per l’incarico ai professori Dario Eugenio Nicoli (che è nato, risiede e lavora a Bergamo) e Carlo Catania, che però dovranno accontentarsi di 63mila euro e spiccioli per 4 mesi di lavoro.
Ma cosa devono fare tutti questi quattro professori consulenti? Sembra che si chieda loro la stessa identica cosa, almeno a giudicare dall’«oggetto dell’incarico» previsto dalla delibera di Costa, che parrebbe quasi prestampato da come corrisponde alla virgola in entrambi gli atti. «Il piano di lavoro - tanto per cercare di non far capire i lettori cosa sia l’oggetto dell’incarico - si fonda su un impianto ricorsivo che, a partire dall’analisi critica dei documenti in base ai quali sono stati avviati i percorsi triennali, completata da una rilevazione dei bisogni effettuata nel dialogo con le istituzioni formative, si propone di giungere ad una ulteriore validazione del modello, arricchita dal contributo portato in dote dai nuovi soggetti gestori (scuole, con riferimento ai percorsi integrati)». E via via arzigogolando tra «aspettative della Regione», o alle «buone prassi e le indicazioni metodologiche che trovano riscontro comune entro le proposte formative degli organismi erogativi». Capito qualcosa? No? Beh, la regione mica dà una consulenza per rendere chiare le sue delibere. Quelli che hanno bisogno di essere indirizzati sono gli studenti.
Chi non ci sta e denuncia con forza questa nuova raffica di soldi pubblici distribuiti in consulenze è Gianni plinio, capogruppo di An: «Burlando dice di voler tagliare consulenze e spese inutili solo a chiacchiere - tuona - Non si creano posti di lavoro per i giovani ma si moltiplicano i consulenti sul lavoro dei giovani». Il consigliere regionale fa le pulci anche a tutte gli altri «compiti delle vacanze» degli assessori. Perché per portare il totale a 650mila euro, ci sono anche i 216.350 euro spesi da Giancarlo Cassini per il «rinnovo di ben nove incarichi esterni nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo regionale. Mansioni ordinarie - incalza Plinio - che potrebbero essere espletate da personale interno all’ente a costo zero».

Si finisce con i 20mila euro di Franco Zunino che aderisce al «Veliero dei delfini 2008», alla mostra sulla Posidonia oceanica di santo Stefano al Mare, all’iniziativa di Legambiente «Puliamo il Mondo» o a «Fiorifrutti» di Celle Ligure e alla mostra mercato delle energie rinnovabili di Cairo Montenotte. Le uniche energie sempre rinnovabili ogni anno sembrano però quelle degli assessori che devono appunto «rinnovare» le consulenze.

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