Plinio: «Il sindaco sta coi violenti»

«La Vincenzi si sta comportando male in questo decennale. Sta dalla parte dei violenti e non ha voluto ricordare le forze dell’ordine che vennero in servizio a Genova in quei giorni». Gianni Plinio, responsabile sicurezza Pdl in Liguria, pensa al conferimento della cittadinanza onoraria data dal sindaco a Mark Covell, il giornalista britannico ferito nell’assalto della Diaz dieci anni fa, e critica a muso duro il comportamento del primo cittadino. «È di sconcertante gravità il suo comportamento. Non ha speso una parola per condannare i delinquenti che misero a ferro e fuoco la città, né per ringraziare gli agenti. Se vogliamo onorare le vittime del G8, d’accordo. Ma allora bisogna ricordare prima e con la stessa cittadinanza onoraria anche il carabiniere che stava perdendo un occhio per un pacco bomba recapitato in quei giorni alla caserma dell’Arma di via Manuzio».
Plinio che dieci anni era vicepresidente della Regione, se li ricorda bene quei giorni del G8. «Ci furono 26 milioni di euro di danni. Da parte delle istituzioni c’è stata sola una celebrazione dei dimostranti e non una parola per le forze dell’ordine che nella grande maggioranza furono mandati all’ospedale da Casarini e compagni».
Sulla bilancia ci sono le condanne dei devastatori che sono dieci e quelle per le forze dell’ordine che sono novanta.

«Solo quando si userà pari trattamento a tutte le vittime del G8, servitori dello Stato in primis, sarà possibile aspirare a diventare un Paese normale».
E oggi cosa succederà? «Terrei alta la guardia, le avvisaglie non sono rassicuranti. Gli organizzatori devono isolare i violenti, confido nelle forze dell’ordine».

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