Le sfide le sono sempre piaciute e ovviamente Tiziana Maiolo, pasionaria della politica da ventanni, non intende tirarsi indietro proprio ora. Anzi, affronta a testa alta la sua corsa per diventare sindaco Pdl a Rozzano, roccaforte della sinistra.
Una bella sfida quella contro Massimo DAvolio?
«Sì, anche perché lultima volta il centrosinistra ha vinto con il 62 per cento dei voti».
E stavolta come andrà a finire?
«Diciamo così: se abbasso la percentuale di DAvolio sono contenta, se lo porto al ballottaggio è da stappare lo champagne e se vinco io è un trionfo che passa alla storia».
Cosa non le va giù dellamministrazione passata?
«Tante cose: cè poca sicurezza, ci sono enormi buchi nel bilancio, cè poca pulizia e la piazza principale sembra un campo rom».
Rozzano non è più la città dormitorio di una volta.
«No e per questo ha bisogno di molto di più. Non bastano due rotonde. Eppure il centrosinistra pensa sia sufficiente questo per vincere ancora».
Chiarita la questione degli affitti delle case Aler?
«Sì, era tutta uninvenzione. Il candidato di centrosinistra si era inventato che avrebbe abbassato i canoni daffitto. Ma ho chiesto a Loris Zaffra, presidente Aler, il quale ha smentito tutto».
Comè il clima elettorale?
«Cè un clima da Unione sovietica e ci sono scorrettezze continue.
Appello agli elettori?
«Fatevi sentire. Rozzano non è tutta di sinistra. Il 50,8% ha votato Berlusconi. Spero quindi che venga a votare anche me».
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