Podestà: «Con i tagli del governo è impossibile fare l’Expo»

Va bene la manovra finanziaria, ma con i tagli del governo diventa impossibile realizzare l’Expo. A lanciare l’allarme, non da poco, è il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà. Che chiede una legge speciale a Roma per garantire l’organizzazione dell’Esposizione universale del 2015. «Siamo consapevoli che è necessaria una manovra straordinaria, ma è evidente che il governo deve confermare i propri impegni - spiega il presidente di Palazzo Isimbardi -. E dovrà tenere in considerazione che il limite del 4% per le spese gestionali è assolutamente inadeguato a mettere in atto il dossier della candidatura». Podestà riferisce di aver parlato della questione tagli anche con il ministro del Tesoro e con Gianni Letta, «entrambi molto allarmati». Anche sulla questione della successione all’ad Lucio Stanca, Podestà ha da dire la sua. E trova «non realistica» l’ipotesi Moratti alla guida della società poiché «non ho mai sentito il sindaco dire che non si ricandida». Per quanto riguarda invece la governance, Podestà non nasconde di preferire per la società la forma giuridica di un’Agenzia per l’Expo o di una fondazione.


E consiglia a chi coprirà gli incarichi chiave di andare a Shangai, dove è in corso Expo, per confrontarsi ed evitare errori. Errori che potrebbero far perdere ulteriore tempo. Per quanto riguarda le infrastrutture, Podestà si dice certo della realizzazione della metrò 4: «A Shangai hanno fatto nove linee metropolitane in due anni e mezzo».

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