Podio azzurro in Giappone Valentino sale a meno 12

da Motegi

Nicky Hayden sta riuscendo nell'impresa di perdere il campionato piloti. Dopo aver vinto a Laguna Seca, a metà luglio, aveva ben 51 punti di vantaggio su Valentino Rossi e il suo più immediato inseguitore era il compagno di squadra Daniel Pedrosa. Insomma sembrava che per la Honda, suonata come un tamburo negli ultimi due anni da Valentino Rossi e dalla Yamaha, potesse arrivare il momento della rivincita. Ma Hayden non è un campione, Pedrosa è al debutto nella MotoGP. E dopo la pausa estiva, Nicky non è più riuscito a salire sul podio, dimostrando grandi limiti e perdendo 39 punti da Rossi, quasi dieci a gara.

In Giappone l'americano, fresco di rinnovo di contratto, non è andato oltre il quinto posto, che sarebbe stato sesto se Nakano non fosse caduto a pochi metri dal traguardo nel tentativo di superare Gibernau, mentre il compagno di squadra ha chiuso settimo, perdendo anche il terzo posto nel mondiale, superato da Capirossi. «Colpa della frizione - si è lamentato Hayden - come è accaduto nelle gare precedenti. Bisogna assolutamente fare qualcosa».
Sempre che non sia troppo tardi, perché Rossi, ormai, ha fiutato la preda.

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