Poesia, pittura e pensiero salgono sulla bicicletta d’oro

Un nome, «La bicicletta d'oro», che suggerisce l'immagine di un movimento rapido e leggero, che si snoda su un percorso scandito da equilibrio e bellezza. Titolo migliore non poteva essere scelto per definire le coordinate di un nuovo progetto editoriale, una «collezione di poesia pittura pensiero», che sarà presentata oggi al Salone dei Banchi della Residenza Universitaria Delle Peschiere (Via Parini 5, ore 21), nell'ambito dell'incontro «Evocare la storia. Linee di ricerca della nuova poesia».
La collana (edita da Mimesis, Milano) è diretta da Ettore Bonessio di Terzet - docente di Estetica all'Università degli Studi di Genova - già fondatore del semestrale «Il Cobold» che, dal lontano '81, raccoglie saggi critici di letteratura, interviste e presentazioni d'artisti e volumi. «La bicicletta d'oro» si profila come la naturale continuazione di un cammino intrapreso da tempo, volto a dar voce a chi, con la propria ricerca, incarna e allo stesso tempo trascende lo Zeitgeist, per contribuire al rinnovamento della cultura contemporanea.
La collana si propone di editare tre volumi l'anno - due monografici e uno antologico - adottando, come criterio di selezione, il rigore e l'originalità dell'opera. Sarà, dunque, possibile leggere testi di autori già affermati o scoprire nomi di giovani, anche alla prima pubblicazione. In virtù di questo indirizzo, la collana si profila come un concreto strumento di riflessione, poiché improntata a uno dei compiti principali del poeta/artista «porre delle bombe nella testa dell'uomo perché l'opera sia esplosione che frantuma le concrezioni formatesi nel cervello» come annota Bonessio di Terzet nel saggio introduttivo al primo volume, «I pesci gialli», che raccoglie le sue più recenti poesie. Le premesse de «La bicicletta d'oro» sono confermate dagli altri volumi pubblicati, firmati da due giovani autori, entrambi redattori del trimestrale di poesia e critica letteraria «Atelier». «La Riviera del Sangue» di Alessandro Rivali - genovese, classe 1977 - si concreta da una riflessione sulla storia per approdare a un'incursione sul destino dell'uomo, le cui gesta individuali s'inscrivono nel fluire, inarrestabile, dei giorni. «Annali.

Lustro» di Davide Brullo (1979) ripercorre, invece, pene, gioie e chimere dell'uomo contemporaneo, con un ritmo incalzante dettato da una «violenta religiosità della parola», una lingua plasmata a un sincretismo inedito e spiazzante. Prossimi autori della collana, dal formato agile e con copertina d'artista, Simone Cattaneo e Giacomo Leronni.

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