Le poesie di Caproni a piazza Vittorio

Francesca Scapinelli

Torna l’appuntamento con I luoghi della memoria, l’ormai consueta manifestazione che, nel giorno in cui si commemorano i defunti, promuove in alcuni luoghi-simbolo della Capitale momenti di riflessione collettiva, anche attraverso la lettura di alcune tra le pagine più belle di poeti, scrittori e musicisti di ogni tempo, da Foscolo a Buzzati, da Catullo ad Auden e Caproni. A dar loro voce saranno un centinaio tra attori e musicisti, tra cui Gigi Proietti, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo e Anna Carabetta. Oltre al cimitero monumentale del Verano e a quello acattolico per stranieri a Testaccio (dove sono sepolti tra gli altri Antonio Gramsci e John Keats), l’iniziativa (ideata dodici anni fa dall’assessore comunale alle Politiche culturali Gianni Borgna e curata dal Teatro di Roma) interesserà anche la torretta Valadier di Ponte Milvio, il mausoleo di piazza Augusto Imperatore, la ritrovata Ara Pacis, il teatro Argentina e, per la prima volta, i giardini di piazza Vittorio Emanuele II, in memoria delle vittime di incidenti stradali e di tragedie come quella che pochi giorni fa ha coinvolto due treni della metropolitana.
La piazza del quartiere Esquilino farà da sfondo infatti a Il vetro e l’anima, serie di letture da testi di Giorgio Caproni e Pino Roveredo. «Riflettere sul senso della vita e della morte deve essere un fatto corale, non solo individuale - ha commentato l’assessore Borgna -. E ascoltare la voce dei poeti è il modo migliore per interrogarsi sui misteri dell’esistenza».
L’assessore ha poi sottolineato come «la partecipazione di pubblico alle passate edizioni è stata notevole» e ha aggiunto che «è un segnale confortante che giunge dalla società in cui viviamo». Tra i vari appuntamenti in programma (tutti a ingresso libero), un’opera della compositrice Giovanna Marini presentata per la prima volta a Roma: l’oratorio a più voci sulle «Ceneri di Gramsci» di Pier Paolo Pasolini, con 80 elementi del coro Arcanto di Bologna e del coro del Corso di estetica del canto contadino della Scuola popolare di musica di Testaccio.

Non mancherà la tradizionale lettura dei celeberrimi Sepolcri di foscoliana memoria affidata all’estro interpretativo di un attore di calibro come Paolo Graziosi. Lettura che aprirà, proprio al cimitero monumentale del Verano, le celebrazioni della rassegna.
Info: 06.684000341.

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