Polacco massacrato da romeni

Un bicchiere di troppo al bar e la vendita di un trapano elettrico difettoso. Questi i probabili moventi che hanno fatto esplodere un’accesa rissa tra stranieri e per cui un cittadino di 32 anni, di nazionalità polacca, ma senza documenti, è stato massacrato fuori dal locale, domenica notte, da un gruppo di romeni. Il polacco, seppure ferito gravemente, è riuscito a raggiungere l’edificio che occupava con altri immigrati clandestini, al civico 201 di via della Borghesiana, nella periferia est della capitale. Ed è proprio all’interno dello stabile abbandonato, che è stato trovato cadavere, ieri mattina, dalla squadra mobile, allertata da una chiamata anonima proveniente dal bar dove la sera precedente gli stranieri avevano consumato diversi alcolici. Sul posto, anche la Scientifica che ha ipotizzato che il decesso del polacco sia avvenuto intorno alle sette e rilevato numerosi segni di percosse sul suo corpo.
Risse tra stranieri che diventano sempre più frequenti, come denunciano i residenti della zona: «Tra ubriachi, litigi e risse, la sera non è più possibile uscire. Ci aspettiamo che vengano i militari o almeno qualche pattuglia in più. Ci hanno abbandonato».

Si sfoga anche un altro abitante della zona: «Non siamo tranquilli perché le risse tra stranieri ubriachi sono all’ordine del giorno. Chi ci dice che la prossima volta non possa succedere qualcosa di brutto a chi non c’entra niente o, magari, a una donna?».

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