Europarlamentari a confronto sullo smog. Mentre il leghista Matteo Salvini invoca a Milano targhe alterne e centro chiuso, il collega-deputato Ue Mario Mauro (Pdl) boccia le misure demergenza. Piuttosto, anticipa che in primavera inviterà il presidente della Commissione ambiente in Europa a trascorrere «qualche giorno a Milano, per una ricognizione sul territorio e per confrontarsi con esperti e cittadini. Quando sono stati fissati i limiti Ue al Pm10 non è stata tenuta in considerazione la specificità del territorio lombardo». La Regione, che ha in corso un contenzioso, «non chiede di rivedere al rialzo i limiti, ma di avere più fondi per combattere lo smog». Per Sergio Cofferati (Pd), anche ex sindaco di Bologna, «di fronte a una situazione allarmante di inquinamento nelle città non ci sono ragionevoli alternative al blocco temporaneo del traffico».
La sinistra «non faccia allarmismo sullo smog - contesta invece Carlo Fidanza (Pdl) -: il Comune ha già messo in atto una serie di misure e ora bisogna puntare con più forza sul rinnovamento delle caldaie. Serve più impegno anche da parte dell'Europa: un piano straordinario con incentivi e risorse da destinare prioritariamente alle aree metropolitane più colpite dallo smog».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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