La prima volta che Helenio Herrera incontrò Nereo Rocco e il suo Padova esclamò: «Ma che calcio è questo?». Cosicché, una volta che lInter finì battuta 3-0, il Paròn rispose: «Roba fatta in casa, calcio da combattimento, el balon xe questo, caro il mio mago...». Con accento e ghigno su quel mago, ovviamente. Quel che è successo gli anni seguenti è materia di numerosi libri, perché la rivalità tra Herrera e Rocco ha fatto storia, tanto che ancora oggi viene preso ad esempio per raccontare la sfida verbale che ultimamente ha messo a confronto Mourinho e Ancelotti.
È probabile insomma che - oggi come allora faceva HH - José abbia un po esagerato con quel «la dignità di un allenatore è quella di non farsi fare la formazione dal suo presidente», ma è altrettanto certo che la risposta di Carletto («Ditegli che con Berlusconi ho vinto due Champions da giocatore e due da viceallenatore...») era talmente di classe che avrebbe dovuto concludere la contesa.
E invece no, perché ieri - a dimostrazione che il tecnico dellInter conosce i suoi polli e dunque sa anche come utilizzare i colleghi - ecco che si sono scatenati ulteriori commenti contro lallenatore portoghese, tra i quali, ad esempio, quello di Roberto Donadoni che parla di un Mourinho «poco elegante e poco educato». Possibile, ma sinceramente di tutte le cose successe domenica la più ineducata e preoccupante resta laggressione ad Adriano Galliani da parte dei «soliti 50 che non rappresentano la città di Napoli» (chissà perché in questi casi sono sempre 50...).
La polemica Josè «poco educato»: siamo sicuri che sia lunico?
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