La polemica Scontro aperto tra Lega e Pd sull’arcivescovo

Dieci domande all’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi sulle sue «scelte politiche» dopo la vittoria elettorale del neo sindaco Giuliano Pisapia. La Lega, attraverso il quotidiano «la Padania», ha criticato l’operato del cardinale; il Pd, attraverso la Bindi e la Toia e un gruppo di politici cattolici ne prendono le difese, e parlano di «attacco vergognoso e volgare».
La Chiesa ambrosiana - si legge sul quotidiano del Carroccio - ha preso «una posizione, chiara, su quella che è stata definita una «primavera dopo il cambio di giunta a Palazzo Marino. Apprendiamo insomma che sulle politiche sociali del cattocomunismo e del laicismo c’è idem sentire e comune d’intenti». Il quotidiano ha così scelto di dar voce alla «molte lettere giunte in redazione» per sollecitare risposte che possano «dare un senso al disorientamento di molti cittadini (non solo fedeli) che si chiedono quale sia l’obiettivo della fede».

Per la presidente dell’assemblea nazionale del Pd Rosy Bindi, «il violento attacco all’arcivescovo di Milano è del tutto inaccettabile, nella forma e nei contenuti, e conferma la distanza culturale e morale tra il Carroccio e la Chiesa ambrosiana».

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