La rottura con Alleanza nazionale era nellaria da tempo. Da quando, si mormora, lex sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone (nella foto) non aveva ottenuto il riconoscimento che si aspettava: un posto da ministro o da sottosegretario (incarichi già ricoperti nei precedenti governi Berlusconi). Alcune sue dichiarazioni avevano fatto arricciare il naso al reggente di An Ignazio La Russa. Mercoledì sera la rottura definitiva. E infatti, appena saputa la notizia del suo addio al coordinamento regionale del partito, il ministro della Difesa lha subito «sostituita» con Francesco Amoruso. Addio ad An? Macché. La Poli Bortone al Giornale ha smentito lintenzione di fondare un altro partito («la Lega del Sud»), del quale in pochi forse sentivano la mancanza, per presentarsi già alle prossime elezioni europee: «Tuttaltro - sottolinea lesponente di An durante una pausa dei lavori alla Camera - ho scelto di lasciare lincarico al coordinamento regionale dopo che La Russa ha ritenuto difficile lidea di coniugare la nascita di un movimento con il mio ruolo. Credo che nel passaggio dal Pdl lista al Pdl partito serva una maggiore attenzione per il Mezzogiorno. Non ho abbandonato il partito. Sto semplicemente cercando di mettere insieme una serie di movimenti nati nel Sud per cercare di colmare uno spazio politico che evidentemente cè bisogno di colmare. La Lega del Sud? È unidea movimentista - conclude - poi si vedrà». La scelta della Poli Bortone non è passata inosservata.
Per lUdc Angelo Sanza «è stata una mossa coraggiosa di chi ha il Sud nel cuore», secondo il sindaco Pd di Bari Michele Emiliano «è la dimostrazione di come la vera questione nazionale di questo Paese sia ancora la questione meridionale e che dal Sud occorra ripartire per la costruzione dellItalia nuova». Speriamo non con un altro partito dello zero virgola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.