«Via la politica dagli appalti pubblici»

(...) controllo anti-corruzione. «Troppo spesso le gare d’appalto sono bloccate da ricorsi che ne contestano la correttezza e questo è causa di rallentamenti nei lavori e di perdita di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Grazie al controllo preventivo, previsto dalla mia iniziativa, è possibile ridurre al minimo la possibilità di ricorsi». L'organismo sarà formato da un ex magistrato della Corte dei Conti, un ex magistrato della Corte di Appello, un ex magistrato del Consiglio di Stato, un dirigente della Regione, due esperti indicati dalle associazioni di categoria, un esperto dalle associazioni consumatori. Per dare il massimo di trasparenza e di pubblicità agli appalti è prevista anche la partecipazione come uditori di due rappresentanti della stampa e delle televisioni. «I cittadini giustamente pretendono più trasparenza, e il problema della corruzione da sempre è quello che crea più scontento e discredito verso le istituzioni e la classe politica – aggiunge Biasotti - Io credo di avere le carte in regola per imprimere una svolta di serietà su questo versante della politica. Per il futuro, vorrei anche essere ricordato come un presidente della Regione che ha attivato misure efficaci contro la corruzione».
Biasotti, coadiuvato dall’avvocato amministrativista Daniele Granara («in veste di tecnico e non schierato, ci tengo a precisarlo», ha detto il candidato), ha precisato che i membri delle commissioni saranno regolarmente pagati con un gettone.

Inoltre l’intenzione è quella di dividere le gare in lotti funzionali più piccoli per allargare la possibilità di partecipare anche ad aziende più piccole «quelle liguri che adesso restano fuori». Significativo anche il parere dell’esperto. «Mi risulta che sia la prima volta che un’amministrazione adotta un sistema così rigoroso» ha concluso l’avvocato Granara.