Politica economica

L'Europa dice alla manovra. Ma è critica su Pos, contanti, pensioni e Fisco

Sui pagamenti elettronici esecutivo pronto al compromesso. Il centrodestra minimizza: «Problemi superabili». E sulle pensioni è più vicino l'aumento chiesto da Fi Il giudizio positivo con alcune riserve: rispettate le indicazioni

L'Europa dice sì alla manovra. Ma è critica su Pos, contanti, pensioni e Fisco

E vabbè, c'è qualcosa «da rivedere», qualche norma da cambiare, qualche numero da aggiustare. Il Pos a 60 euro non va e il tetto ai contanti a 5.000 neppure. E nemmeno la cancellazione dei mini debiti fiscali a Bruxelles piace un granché, ma insomma alla fine niente temuta stangata, anzi arriva una promozione. «Sostanzialmente», cioè «nel complesso», la manovra economica del governo Meloni «è in linea con le raccomandazioni del Consiglio europeo del luglio 2022». «Generalmente», tranne certi provvedimenti da ritoccare, per la Commissione l'impianto della Finanziaria regge. A Palazzo Chigi, dove aspettavano il verdetto con una notevole ansia, possono riprendere a respirare. «È stato premiato il nostro lavoro, la nostra solidità», commenta la premier.

La sintesi nelle parole di Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia. «Un giudizio positivo con elementi critici». Ci sono differenze di vedute su alcuni punti, però le posizioni si possono avvicinare. Le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio sono «plausibili». E la valutazione Ue sull'impatto di bilancio delle misure di politica fiscale risulta «in linea» con quelle di Roma. «L'invito all'Italia - ricorda Gentiloni - era di tenere sotto controllo la spesa corrente in un periodo come questo caratterizzato dall'alta inflazione e dalla stretta della politica monetaria. Tale raccomandazione di prudenza è stata recepita dal governo. Bisogna darne atto. E ancora: «L'Italia prevede investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica». Bene, quindi: la continuità con gli sforzi di Mario Draghi e con il programma del Pnrr sembra assicurata. «La bozza di bilancio rispetta le nostre indicazioni - conferma il vicepresidente della Commissione Valdis Dombroskis - Ora il Paese mantenga il ritmo sulle riforme e usi meglio le misure energetiche».

Certo, visto dall'ottica di Bruxelles, ci sono pure alcune cose che proprio non funzionano, che «non sono in linea». Si tratta, spiega. Gentiloni, dell'innalzamento del tetto per le transazioni cash da due a 5.000 euro, della rottamazione delle cartelle sotto i mille euro, «una misura che equivale a un condono», del limite di 60 euro per rifiutare i pagamenti con le carte di credito e del rinnovo dei regimi di prepensionamento anticipato. In più, si legge nella nota della Ue, servono «una riforma del fisco in modo da ridurre ulteriormente e interventi contro l'evasione».

La nostra, spiega il commissario all'economia, «non è una valutazione improvvisata, o politica culturale». Nei fatti, ripete, «è un giudizio positivo». Piuttosto felice Giorgia Meloni. «Una promozione che sottolinea la solidità della manovra e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che ci orienta. Continueremo a lavorare nell'interesse dei cittadini, delle famiglie e delle imprese».

Soddisfatto anche Giancarlo Giorgetti. «L'Italia è inserita nella metà dei Paesi europei che sono dalla parte giusta - dice il ministro dell'Economia - un ottimo risultato. Abbiamo smentito i gufi nazionali: serietà e responsabilità continueranno ad essere alla base di ogni nostra decisione».

Antonio Tajani parla di «manovra che rientra nei canoni della Ue». Non solo. «La positività è stata confermata pure dai mercati, lo spread è tornato ai livelli del governo Draghi, quindi c'è un'approvazione generale». Quanto alle critiche, sostiene il ministro degli Esteri, nulla di strano. «Si sa che la Commissione formula sempre delle raccomandazioni per dire che si può fare di più, che si può andare in una certa direzione. Ma sono assolutamente ininfluenti per quanto riguarda i contenuti, quello che conta è la sostanza». Ma le bocciature sul Pos e il cash? «Sul contante il Consiglio europeo ha detto che il limite è diecimila euro, quindi siamo abbondantemente sotto quella soglia.

L'evasione non ha nulla a che vedere, l'uso del contante serve solo a favorire la crescita e la presenza dei turisti stranieri».

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